La leggerezza di Lautaro, il messaggio di Inzaghi, i gol subiti: Inter, tre temi dopo Udine

La leggerezza di Lautaro, il messaggio di Inzaghi, i gol subiti: Inter, tre temi dopo Udine

E cosa ci vorrebbe avere? Arriva palla da Thuram, destro potente, gol. Lautaro Martinez l’ha fatto un sacco di volte, con il francese ben cinque fin dal momento in cui giocano insieme. Eppure quella palla sembrava in questo modo pesante, fino a pochi minuti prima. La doppietta del capitano, che in questo gol non aveva tuttavia segnato, è la notizia migliore che l’inter porta a casa da Udine. Persino più del successo, che anche è pesante perché chiude in partenza il potenziale processo post derby. 

La seconda rete del 10, a inizio ripresa, racconta come vive un centravanti: non si fosse sbloccato prima, magari quel pallone l’avrebbe spedito fuori. Viceversa, zero dubbi, piede pesante e testa leggera. Perché poco prima ci aveva messo lo zampino Eupalla: un rimbalzo sghembo su Bijol – non una grandissima partita, a cospetto di chi pensa di portarselo a Milano – e un gol fra i più brutti nella bella carriera di Lauti. È cruciale che sia giunto in questo modo, ma: ha ricordato, a lui ma in maggior misura agli altri, quanto il calcio sia questione di sfumature. E anche di fortuna.

Il messaggio di Inzaghi. Fiducia a Lautaro, e ha trovato il successo Simone. Fiducia a Mkhitaryan, e qualche incertezza rimane. L’allenatore campione d’Italia è giunto a Udine come fosse un bivio: di là l’Inter che ha trovato il successo, di qui quella che deve provare a ripetersi. Ha scelto la via vecchia e è ovvio che ha avuto ragione: lo dice la prestazione, più che il risultato. Il minutaggio dell’armeno è quasi un messaggio: il titolare rimane lui, allorchè l’Inter rischia è la certezza a cui appigliarsi. Pure se adesso gioca da sei in pagella e non oltre. Il tema, ça va sans dire, è solo rimandato: Zielinski, presto o tardi, dovrà giocare più di quanto non abbia fatto o farà Frattesi. Per a questo punto, a costo di essere ripetitivi, il campo ha dato ragione a Inzaghi.

I gol subiti. L’Inter ne ha incassati sette, dopo sei giornate di campionato. Lo scorso anno, aveva chiuso il girone di andata con otto gol subiti, il settimo era giunto alla diciottesima giornata. Sono numeri difensivi che ricordano le prime due annate del ciclo inzaghiano. C’è da lavorare sul come, più che sul quanto. Da due punti di vista: all’Udinese sono bastate due fiammate per gonfiare altrettante volte il gol, troppo facile in questo modo. Secondo: le complicazioni in fase difensiva sulle palle alte stanno diventando una costante. Non dovrebbe esserlo, visti i corazzieri lì presenti. È più di un dettaglio su cui lavorare.

Image:Getty

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