Altra gara al Maradona, altro sold-out ed Antonio Conte spera pure in un’altra vittoria interna per dare grande continuità e alimentare entusiasmo, fiducia ed andare alla sosta con la certezza del primo posto in classifica. Un primato che conta poco in questa fase, sicuro, ma che è ad ogni modo significativo dei passi in avanti fatti dal Napoli nonostante la ricostruzione estiva con parecchi acquisti arrivati a fine mercato, la prima sconfitta col Verona, le condizioni tuttavia non perfette del centravanti titolare ed pure un cambio modulo dopo appena quattro gare. E quest’nella giornata odierna, contro il Como di Fabregas, il Napoli ha la possibilità pure di allungare, in attesa delle rivali, centrando la quarta vittoria di fila in casa in campionato (la sesta includendo nella considerazione le due partite di Coppa Italia).
Numeri eccezionali
I partenopei sono chiamati a confermare non solo l’ottimo rendimento casalingo. Il Napoli in generale è imbattuto da sei gare, viene da quattro vittorie in campionato (ed un pari allo Stadium) nelle ultime cinque dopo il ko alla prima giornata. La squadra di Antonio Conte, inoltre, dopo quel disastroso esordio a Verona ha subito un solo gol (peraltro su rigore, contro il Parma): gli azzurri hanno raccolto quattro clean sheet in sei partite di questo campionato e se col Como dovesse arrivare l’ennesima porta inviolata Conte salirebbe a cinque partite senza subire gol nelle prime sette come accaduto nel lontano 1970. Numeri significativi per essere soltanto inizialmente del percorso, dopo una stagione con addirittura 48 gol subiti, il decimo posto (e dodicesimo rendimento casalingo)
Conte non cambia
Includendo nella considerazione pure le prove effettuate nella rifinitura, l’allenatore del Napoli dovrebbe confermare il 4-2-3-1 ed pure l’undici titolare con Caprile al posto dell’fuori causa per infortunio Meret e Olivera, che pare dare maggiori certezze a livello difewnsivo, favorito nel consueto ballottaggio con Spinazzola. Per il resto nessun dubbio su Rrahmani-Buongiorno e Di Lorenzo in posizione esterna di destra. A centrocampo Anguissa con Lobotka, nonostante l’ammissione di Conte sul livello di Gilmour che lo sta mettendo in imbarazzo. Nella linea più avanzata Kvaratskhelia in posizione esterna di destra ed a sinistra Politano, inamovibile includendo nella considerazione il suo stato della condizione atletica. McTominay da sottopunta dietro Lukaku che resterà in seguito in città avendo nuovamente chiesto di non essere convocato per migliorare ulteriormente la condizione.
Image:Getty
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