In casa Inter ci si augurano due di cose. La prima: che Marcus Thuram non debba saltare necessariamente gli impegni con la Francia. La seconda: che li salti tuttavia. Tradotto per parlare più chiaro: uscito dolorante dal confronto con il Torino, il centravanti francese nelle prossime ore riceverà un responso relativo alle proprie condizioni. Che abbia giocato per quasi un’a questo punto col dolore, di per sé, non è né buona né cattiva nuova: potrebbe indicare che non si tratti di niente di particolare, o che giocandovi sopra abbia peggiorato la situazione.
Il quadro, in sostanza, è in attesa di aggiornamenti. Quali che siano, ad Appiano Gentile si guarda non soltanto ai meri dati, ma anche alle decisioni di Didier Deschamps. Thuram dovrà difatti tuttavia conquistare la Francia, a quel punto saranno i medici della FFF e il ct transalpino a decidere se tenerlo o rimandarlo in Italia. Inutile segnare quanto farebbe piacere una scelta conservativa: del resto, seppur per motivazioni diverse, sia Conte che Motta potranno proseguire a lavorare con Lukaku e Vlahovic durante la sosta. A Inzaghi non dispiacerebbe.
Al momento opportuno di Juventus e Napoli, sono due delle avversarie che l’Inter si ritroverà dinanzi nel breve ciclo che si aprirà dopo la sosta. Prima, la sfida contro la Roma. In seguito, appunto, i bianconeri e per concludere gli azzurri: nel mezzo, Empoli e Venezia in campionato, oltre agli impegni in Coppa Campioni con Young Boys e Arsenal. Fra ritmi e avversari, una serie di incroci molto pericolosi: meglio affrontarli con Tikus. Nonché due volti “nuovi”: Inzaghi si aspetta difatti che, alla ripresa, Nicolò Barella sia abile e arruolabile. Dovrebbe rientrare pure Tajon Buchanan: non proprio un titolatissimo, ma una soluzione in più non ha mai fatto male.
Image:Getty
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