Matteo Gabbia è l’uomo del momento in casa Milan, ma non solo. Il giocatore difensivo rossonero è stato convocato per la prima volta in Nazionale da Luciano Spalletti dopo un inizio di stagione super, non solo per la rete nel derby, ma in maggior misura per le prestazioni fornite. Dopo le prime gare in cui Fonseca gli aveva preferito Pavlovic, il classe ’99 si è ancora prematuro prepotentemente il posto da titolare e non è più uscito: sono 6 le partite stagionali (4 in Serie A e 2 in Champions) per un totale di 456 minuti sul terreno di gioco, nei quali ha siglato una segnatura, quella molto pesante contro l’Inter. A queste 6 partite, vanno aggiunte le 25 da gennaio 2024 fino alla fine del 2023-2024, nelle quali era riuscito a realizzare 3 gol. Gabbia ora mai non è più una sorpresa, fin dal momento in cui è tornato dal Villarreal è una certezza, una sicurezza, un giocatori di cui pure l’Italia potrebbe dovere.
Il centrale ha disquisito in questo modo a Vivo Azzurro Tv: “Non mi aspettavo la convocazione, pure se ci speravo. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto contento. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto contento. Cercherò di godermi questa settimana dando il massimo e cercando di comprendere ciò che vorrebbe avere il mister. Indossare la maglia della Nazionale è motivo d’orgoglio e una grande responsabilità, è una maglia che va onorata in ogni momento”.
Unico milanista del gruppo azzurro, ha convinto Spalletti pure per la personalità che mostra sul terreno di gioco: “Le parole del mister mi hanno fatto piacere, sono un bell’attestato di stima e fiducia. Sto conoscendo Spalletti in queste ultime giornate, l’avevo incontrato solo una volta a Milanello allorchè era venuto ad assistere all’allenamento. È stato molto cordiale, è piacevole parlare con lui: mi ha fatto una bellissima impressione. All’esordio non ci ho pensato, spero che arrivi in una di queste due gare e che l’Italia possa vincere”.
Image:Getty
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