Fabio Cannavaro è stato fra i protagonisti della serata inaugurale del Festival dello Sport di Trento: “Fin da bambino ho sempre sognato di fare il giocatore e siccome sono una testa dura, ci sono riuscito. Ho raggiunto i miei obiettivi tramite il lavoro che per me non è mai stato un problema: al Napoli il primo anno fui mandato in una formazione satellite e fu una bocciatura, ma ho fatto tutto il possibile per tornare lì. La mia fortuna sono stati i miei genitori: mio padre è stato un ottimo giocatore, ma non ha mai messo pressione a me e a mio fratello”.
Sul Pallone d’Oro vinto dopo esser diventato campione del Mondo nel 2006: “E’ stata una gratificazione per ciò che abbiamo fatto i miei compagni e io in quel Mondiale indimenticabile”.
Sulla sua carriera: “Io voglio protrarre a fare il tecnico: allorchè ho smesso avevo tuttavia gli stimoli necessari e questo lavoro mi piace tantissimo. A Udine è stata un’esperienza breve, ma dolce. Ora vediamo ciò che succederà. Conte a Napoli? È un allenatore deciso e con le idee chiare. Ha preso una formazione forte e se ci aggiungiamo 150 milioni di investimenti, diventa tuttavia maggiore. Lui è bravo a entrare nella testa dei calciatori e il Napoli è una delle favorite finalizzato alla vittoria lo scudetto perché gioca una delle favorite finalizzato alla vittoria lo scudetto insieme all’Inter e alla Juve”.
Per concludere: sul suo difensore preferito: “Bastoni. Deve prendersi più responsabilità in Nazionale per diventare un top a livello internazionale”, le sue parole riportate da ‘Gazzetta.it’.
Image:Getty
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