Non c’era riuscita la Juventus, c’è riuscita (involontariamente) la Lazio: all’Allianz Stadium di Torino, nell’anticipo dell’ottavo turno di Serie A, i bianconeri la spuntano grazie a un autogol di Mario Gila dopo ben 86 minuti di gioco. Vittoria ad ogni modo meritata per la truppa di mister Thiago Motta, che torna all’affermazione in campionato dopo aver assediato la Lazio di Baroni per quasi tutto l’incontro. Partita inevitabilmente condizionata, comunque, dall’espulsione rimediata da Romagnoli al 24′ per fallo su Kalulu.
Poche possibilità da gol, ma il rosso diretto a Romagnoli cambia la gara
Tutto confermato a livello di formazioni, sia da una parte sia dall’altra, con la presenza dal 1′ di Guendouzi nonostante la botta al piede subito in Nazionale. La prima occasione dell’incontro è proprio di un francese, ma del suo connazionale Khephren Thuram, che al 7′ entra in area da sinistra e tenta un passaggio pericoloso al centro, colpendo il palo dopo la deviazione di Mario Gila. Per la Lazio ci pensa lo stesso Guendouzi, sul fronte opposto, a scaldare i guantoni di Di Gregorio con un tiro troppo centrale al 21′. L’equilibrio dell’incontro si rompe uno-due minuti dipoi: blitz di Kalulu, che viene steso da Romagnoli lanciato a rete al limite dell’area di rigore. La susseguente punizione è calciata fuori da Vlahovic, ma arrivano il rosso diretto per il biancoceleste e pure il primo cambio forzato per mister Baroni. Fuori la punta Dia, dentro il giocatore difensivo Patric al 27′. Nel finale del primo tempo, per la precisione al 43′, c’è tuttavia spazio per la zampata di Gatti su traversone da sinistra di Cambiaso: palla alta sopra la traversa e squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
La Juve ci prova in tutti i modi, ma Vlahovic manca il bersaglio e tutto sommato la decide Mario Gila
Quello del secondo tempo è un vero e proprio assedio bianconero a discapito dei capitolini. Se è vero che l’errore di Savona al 47′ quasi regala alla Lazio una palla gol inattesa (bravo Locatelli a chiudere su Castellanos), da lì in dopo la Juve rinchiude effettivamente i biancocelesti nella propria metà campo e prova a segnare davvero in tutti i modi. Qualche esempio? Vlahovic colpisce la traversa al 57′, con Provedel battuto, dopo Douglas Luiz spedisce vicino di testa su traversone dalla destra del neo-entrato Weah al 59′. Tuttavia Vlahovic impegna Provedel in tuffo con un sinistro velenoso all’81’, prima che Fagioli faccia lo stesso con un bolide da fuori all’84’. La porta della Lazio pare stregata, ma lo sforzo dei padroni di casa viene premiato all’86’: Cabal sale per l’ennesima volta sulla sinistra e mette al centro all’area. Il giocatore difensivo biancoceleste Mario Gila ci arriva prima di tutti tuttavia svirgola malamente, spedendo la sfera alle spalle dell’incolpevole Provedel per l’autogol dell’1-0 che decide la contesa. Sono tre punti fondamentali, per la prestazione, per il morale e per la classifica (attuale primo posto col Napoli), in chiave Juventus.
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Image:Getty
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