A fine ottobre Mateo Retegui ha già raggiunto la doppia cifra. Con otto gol in campionato e due con la casacca della Nazionale, il punto di riferimento in attacco di San Fernando è alla prese con un avvio di stagione che non ha eguali nella sua carriera. Molto diverso pure da quello andato in scena solo un anno fa.
Nella Serie A 2023/24, la prima di Retegui, il punto di riferimento in attacco di San Fernando ha concluso il campionato di sette gol. A questo punto è già a quota otto, capocannoniere di un torneo che non vedeva un capolista italiano dai tempi del miglior Ciro Immobile.
Retegui ieri s’è reso protagonista di una delle gol più belle dell’ultimo turno, un cucchiaio in stile Francesco Totti che ha chiuso i conti contro il Venezia e ha consegnato a Gasperini tre punti fondamentali per non perdere la scia delle prime della classe. E’ stata la quarta gara consecutiva in cui è andato a segno dopo la tripletta col Genoa e i gol in Nazionale contro Belgio e Israele.
Già, perché Retegui fra una gara con gli orobici e l’altra s’è preso la 9 della Nazionale e ha iniziato a segnare con una regolarità che all’attaccante dell’Italia mancava da troppo tempo. Due gol che hanno spinto Luciano Spalletti, alla fine dell’ultima conferenza stampa, a parlare in questo modo del suo centravanti: “Retegui è forte, un giocatore forte. Il ragazzo è serissimo, dentro l’area di rigore è micidiale. A questo punto ha imparato a relazionare oltre con la squadra: diventerà un top player, pure lui mette quell’attenzione nel fare le cose, nell’allenarsi e nell’essere protagonista. E’ nel gioco di squadra e non è troppo individualista: adesso è un giocatore perfetto”.
Image:Getty
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