Graziano Battistini, agente di Elia Caprile, è intervistato da Radio Napoli Centrale per parlare del suo assistito: “È chiaro che sta lavorando tanto e dà quest’interpretazione al ruolo, che è ciò che chiedono gli allenatori il giorno d’nella giornata odierna. Noi, negli anni ’90, avevamo un’altra gestione del ruolo: ora si lavora per essere il più possibile i padroni dell’area grande, conseguentemente devi lavorare pure prendendo dei rischi su tutta quella che è la tua zona”.
Meret tornerà titolare allorchè rientrerà?
“Mi rifaccio a quelle che sono le opzioni dell’allenatore che cerca di mettere sempre sul terreno di gioco la squadra migliore. Più che farsi trovare pronti allorchè un allenatore chiama, un atleta non può e non deve fare. Elia ha risposto presente e ora si va avanti. In seguito l’allenatore farà le sue scelte. La gestione è molto cambiata, ora ci sono molti turnover, non sono più importanti solo i 13/14 calciatori degli anni ’90, ma l’intera rosa che ti fa vincere il campionato, è molto importante che si facciano trovare tutti pronti perché ci sta molto più spazio rispetto ad una volta”.
Qual è la dimensione più adatta per Caprile?
“Nella stagione 2024/25 ci sta un libro tutto da scrivere. Indipendentemente da ciò che verrà scritto e dal libro che ne verrà fuori, si trarranno le dovute conclusioni. Ora bisogna rimanere concentrati per provare a scrivere il più possibile da protagonisti di questo libro. Si spera che si vada avanti in questo modo perché percepisco un ritrovato entusiasmo della piazza. Ieri il Napoli ha praticamente giocato in casa”.
Il Napoli sta beneficiando del cosiddetto effetto Conte?
“Sicuramente la percezione di avere un coach e uno team di primissimo livello ce l’hanno tutti, pure Elia. Questo dà tanto a livello psicologico, tecnico-tattico, fisico, è un plusvalore che Conte dà al Napoli essendone l’allenatore”.
Image:Getty
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