Il Bologna ha forse parecchi grattacapi, ma il principale sicuramente è la sterilirà offensiva. La squadra di Vincenzo Italiano fra Serie A e Coppa Campioni ha perso solo a Napoli, a Liverpool e a Birmingham, cosa che vista da questa prospettiva non è neanche in questo modo negativa e può starci. Ciò che preoccupa ma sono i 7 pareggi, il fatto che sia arrivata solo una vittoria e i 9 gol in 11 gare disputate.
Finora i gol sono state realizzate da Castro, che ne ha messe 3 a referto, Orsolini, che ha raggiunto quota 2, Fabbian, Iling-Junior, Odgaard e Urbanski. Vengono a mancare i guizzi di Ferguson, prossimo al rientro dal lungo infortunio che lo ha tenuto ai box, ma pure quelli di Dallinga, che proprio ieri in serata contro l’Aston Villa si è divorato un gol che avrebbe potuto indirizzare l’incontro a favore dei rossoblù.
Nessun processo, ma Italiano deve invertire la rotta perché in alternativa rischia seriamente di incappare in una stagione fallimentare. Le prestazioni sono di livello, in maggior misura per larghi tratti dell’incontro, ma tutto viene vanificato da disattenzioni, come in concomitanza del 2-1 di Pinamonti a Marassi, oppure dallo scarso cinismo in avanti. Non è una questione di poche possibilità, ma di concretezza, che adesso sta mancando.
Image:Getty
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