È scoppiato il caos ieri pomeriggio su Bologna-Milan. Il sindaco del capoluogo emiliano ha, difatti, disposto il rinvio dell’incontro a causa del maltempo: “Abbiamo deciso – ha sostenuto – che la sfida Bologna-Milan non si debba giocare. Ho voluto assumere questa decisione proprio perché ora dobbiamo dedicare tutte le forze della città e dei parecchi operatori delle forze dell’ordine ad occuparci di ciò che l’subisso ha prodotto. Inoltre, lo stadio di Bologna è proprio collocato all’interno dell’area maggiormente colpita. Dunque, in via precauzionale, penso che ora non possiamo pensare alla gara di calcio e a tutto ciò che l’organizzazione comporta”.
Tre opzioni
Durante il mattino, ci sarà un incontro fra il Prefetto e il Sindaco di Bologna per decidere il da farsi; interessate pure Lega Serie A e i club. Sono tre le opzioni possibili:
– la prima è quella relativa alla sconfitta per 0-3 del Bologna qualora non vi fosse disponibile il Dall’Ara che, attualmente, risulta agibile.
– Il secondo scenario, presentemente la possibilità più concreta, è quello della disputa di Bologna-Milan sul terreno di gioco neutro su disposizione della Lega Serie A che, lo ricordiamo, è l’ente organizzatore del campionato; fra le ipotesi c’è pure Como.
– Il terzo ed ultimo scenario potrebbe pertanto essere quello di vedere Bologna-Milan disputata sabato alle 18 ma a porte chiuse, con buona pace del club emiliano che non potrebbe opporsi a tale obbligo.
L’eventuale recupero
La Lega Serie A sta spingendo affinché la sfida possa giocarsi: presentemente, la possibilità più accreditata è quella di giocarla a porte chiuse a Como. Non ci sarebbe, difatti, una giorno disponibile per recuperare la sfida prima di marzo. In caso di rinvio del match, Theo e Reijnders – squalificati – dovranno saltare la sfida contro il Napoli.
Image:Getty
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