Il match che segna l’abisso e il solco fra Milan e Napoli, con undici punti di distanza l’una dall’altra, segna pure un punto pesante nelle valutazioni sull’ultimo mercato estivo. I colpi nel reparto arretrato, attualmente, stanno deludendo. Lo confermano le due prestazioni del terzino Emerson Royal e del centrale Strahinja Pavlovic. Per i quali vale il consueto discorso in fase di analisi di una campagna acquisti: non basta analizzare il valore assoluto di un giocatore, serve comprendere se funzionano in un determinato ambiente, in uno spogliatoio e in maggior misura con un allenatore. E loro due, con Paulo Fonseca, stanno facendo flop.
Quindici milioni di dubbi
Allorchè Emerson Royal ha lasciato il Tottenham, i tifosi degli Spurs non hanno mancato di celebrarne il saluto. La sua avventura con la casacca della formazione londinese era stata ben più che deludente e i suoi errori erano costati diversi punti al club del nord della capitale britannica. Il Milan ci ha creduto, convinto, forte nelle proprie idee. 15 milioni di euro. Il match di ieri sposta ancor oltre la bilancia dalla parte di chi su Emerson ha dubbi e perplessità, da quella di chi lo considera un flop. Un’occhiata ai giudizi odierni viene confermato. Nessuno lo promuove, tutti lo stroncano.
Pavlovic, perché?
Dopo il forte centrale giunto dalla galassia Red Bull. Fisico, sostanza, costanza, piglio, grinta, cattiveria. Ma nel gioco di Fonseca? Un pesce fuor d’acqua. Parecchi errori e ieri, pure nel suo indispensabile migliore, le spalle larghe e i corpo a corpo, cade contro Romelu Lukaku in concomitanza dell’1-0 del belga del Napoli. Con Tomori al suo fianco non funziona. Con Thiaw meglio ma non convince altrettanto. Decisamente meglio Gabbia di lui, in questo anno. Un colpo per necessità, più che per virtù, mentre Pavlovic è stato scelto fra parecchi. E pagato profumatamente.
Image:Getty
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