Nella stagione della finale di Coppa Campioni, quella delle 12 sconfitte in campionato con l’affermazione del Napoli a +20 dall’Inter, Antonio Conte si sarebbe riproposto per la panchina nerazzurra in caso di esonero di Simone Inzaghi. A raccontare il dietro le quinte è Fabrizio Biasin nell’intervista concessa a Cronache di Spogliatoio: “Forse nel passato neanche troppo remoto un tentativo per tornare, forse… Non ieri ma neanche troppo indietro, nella stagione delle 12 sconfitte allorchè Inzaghi rischiava grosso, secondo il mio parere lì un tentativo…
L’Inter è tuttavia la squadra più forte, ma il Napoli con 137 milioni investiti, questo allenatore e questa condizione particolare della singola partita a settimana è fortissima. I 25 punti su 30 non stupiscono. Sono stati bravissimi, in maggior misura includendo nella considerazione che il Napoli non ha tuttavia raggiunto il potenziale e questa cosa preoccupa. Se sei al 70% e fai filotto, figurati allorchè riesce a ingranare…”.
Le ultime dichiarazioni di Conte in conferenza stampa
“Premetto, è stato un argomento pure di discussione al nostro addentro con i capi della comunicazione. Voglio fare chiarezza che il Napoli vince, il Napoli perde, non c’entra nulla mettere Conte vince, Conte perde. Capisco alcune situazioni, ma sono rimasto anche sbalordito ed interdetto dopo Inter-Juve, il titolo non era nè sulla Juve nè sull’Inter ma che io stavo godendo. Capisco, ma il concetto deve essere uno: noi vinciamo, noi perdiamo, pure il discorso di dare specifici meriti ad un giocatore o ad un allenatore per me è tutto sbagliato, mi infastidisce molto e chi mi è vicino lo sa. Spero non ci siano più queste distinzioni, noi siamo un’unica cosa, facciamo bene o male tutti insieme. I meriti, che sono temporanei dopo 10 gare, li dobbiamo dividere come pure nella negatività dovremo assorbire tutti le critiche, ma mi auguro di no, ma so molto bene che nella giornata odierna Politano che è l’emblema del non prendere gol e in seguito sono convinto che qualcuno dirà Politano sta troppo basso allorchè prenderemo i gol. Pure all’ambiente nostro, di Napoli, cerchiamo di essere uniti, compatti, dividerci i meriti dal patron, ma in seguito meriti di cosa che siamo alla decima giornata? Ma stiamo facendo le cose perbene e servono tutte le componenti per farlo. E’ una cosa che da un po’ ho qui… mi dà fastidio. Noi, noi e noi!”.
Image:Getty
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