Tocca a Mehdi Taremi. A meno di sorprese, l’Inter del turnover ragionato che ospiterà il Venezia nel prossimo turno di campionato partirà dall’attaccante iraniano. L’ex Porto dovrebbe far rifiatare Marcus Thuram, apparso meno pimpante del consueto nell’ultima uscita contro l’Empoli, e insegue la prima gioia italiana.
Per Taremi, se le indiscrezioni relative alle scelte di Simone Inzaghi saranno confermate, si tratterà della seconda gara da titolare nel campionato di Serie A. Nella prima, 2-0 casalingo sul Lecce il 24 agosto, più di due mesi fa, portò a casa un assist. Ora, aspetta il gol che sarebbe una gratificazione per lui e un messaggio per Inzaghi. Ne ha già mandati tre – un gol e due assist – in Champions contro la Stella Rossa.
Per un centravanti che vorrebbe avere sbloccarsi, un portiere che può debuttare. La scelta non è tuttavia presa, ma Josep Martinez non è mai stato in questo modo vicino a far sedere in panchina, come minimo per una sera, il titolare Yann Somer. Approdato a Milano dal Genoa per 13,5 milioni di euro più bonus, lo spagnolo è finora sempre rimasto a guardare. Una sistemazione prevista, poichè era chiaro il suo ruolo di secondo dell’elvetico. Ma, pur senza replicare lo schema Handanovic-Onana di due stagioni fa, da Martinez ci si attenderebbe un ruolo di vice leggermente superiore a quello rivestito da Audero nell’anno scorso.
Il rebus, pure se la situazione pare abbastanza chiara, è legato a Kristjan Asllani. Il giocatore della zona centrale del campo albanese, vice di Calhanoglu, si allena in gruppo da diversi giorni, dopo aver recuperato la distorsione al ginocchio. Era libero sia contro la Juventus che contro l’Empoli, ma non ha avuto opportunità di scendere sul terreno di gioco. Nessun caso: la disponibilità era proprio tale, Asllani ha risposto presente alla chiamata fra i convocati, ma – come ha riferito Inzaghi dopo la Juve – non era il caso di rischiarlo. Molto dipende dal dolore percepito: se nella giornata odierna darà risposte positive, potrebbe conquistare la maglia da titolare. Ma non è in questo modo scontato, l’affidabilità di Barella e Zielinski può portare Inzaghi a non forzare.
Image:Getty
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