Dopo Milan-Napoli, ho detto espressamente a Fonseca in conferenza stampa che, al di là delle affermazioni di rito, Leao fuori non poteva essere solo una scelta tecnica, in maggior misura con fuori diversi altri titolari. Lui mi ha risposto in maniera tattica, con una giustificazione nuovamente di campo: “Non mi riferivo – ha spiegato l’allenatore rossonero – a Leao allorchè parlavo di abnegazione. È molto complicato giocare con tre esterni. Pulisic non gioca nella posizione di Leao, Okafor sì. Nella giornata odierna Leao è entrato bene, ha dato delle buone risposte. In seguito se siamo onesti guardiamo la gara di Okafor, che ha giocato bene. È molto complicato per me decidere adesso. Leao sta tornando per tornare in formazione, per me questa è la cosa più positiva”.
Nuova esclusione
L’esclusione a Monza, ma, conferma ciò che pensiamo un po’ tutti: non è solo una scelta tecnica. È chiaro di nuovo che qui il campo c’entra poco. È in corso fra la punta e il tecnico un conflitto aperto che, al di là di come andrà la gara di domani, non fa il bene del Milan, né quello di Fonseca, né quello di Leao, né quello del club, solitamente molto attento ai conti, ma che sta vedendo svalutarsi l’asset più importante della squadra senza intervenire.
Non scelta tecnica
Se fosse solo una scelta tecnica, legata ad un atteggiamento poco di sacrificio di Leao, sarebbe incoerente con la titolarità nelle ultime gare di Loftus-Cheek, che non credo faccia vedere molta più corsa di Leao o chissà quale apporto utile alla squadra… Eppure gioca sempre. Altro che scelta tecnica. Fra Leao e Fonseca c’è più di qualche cosa che non va. E ci sta rimettendo il Milan.
Image:Getty
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