Ivan Juric resterà sulla panchina della Roma, nonostante la partita persa contro l’Hellas Verona, la contestazione dei tifosi, i problemi di spogliatoio e tutti gli altri ingredienti di una crisi che pare senza fine. Dopo due di giorni di riflessione, Dan e Ryan Friedkin hanno confermato la fiducia al tecnico, che per questa ragione sarà in panchina per lo meno domani in Belgio per la partita di Europa League contro l’Union Saint Gilloise e domenica all’Olimpico contro il Bologna.
Dai risultati di queste due gare scaturirà il futuro dell’allenatore, che ma ha dalla sua per lo meno due di elementi che lo tengono sulla panchina romanista. Innanzitutto il fatto che i Friedkin, che in questo periodo si sono spostati fra Parigi e l’isola di Creta, hanno sondato diversi possibili sostituti ma non hanno individuato il profilo corretto per ripartire.
E dopo dopo la sosta, il calendario della Roma aumenta il livello di difficoltà: Napoli, Tottenham e Atalanta sono le prime tre gare che un eventuale nuovo allenatore dovrebbe affrontare. Il rischio di bruciarsi, in queste condizioni, è alto per chiunque, che sia Roberto Mancini, Max Allegri, Claudio Ranieri, Paulo Sousa o Frank Lampard (contatti con gli ultimi due sono stati smentiti).
Per tale motivo i Friedkin, tramite il d.s. Ghisolfi, hanno fatto sapere a Juric e alla squadra che l’allenatore, a meno di disastri, rimarrà sulla panchina. A riportarlo è l’edizione di oggi de La Gazzetta dello Sport.
Image:Getty
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