“I risultati partono da una grande società, dopo da un bravo allenatore e sicuramente senza i giocatori bravi non si vince niente, ma avere alle spalle un team eccellente è sempre un vantaggio”. Parla in questo modo l’agente Oscar Damiani nell’intervista concessa a Radio Marte: “Il primato del Napoli? Le altre sono piene di problemi, l’Inter va un po’ a singhiozzo, il Milan meglio che non mi pronunci, gli orobici potrebbe giocarsela con gli azzurri, che a mio avviso sono favoriti per il titolo”.
“Distintamente il grande allenatore, il gruppo parte dal presupposto di aver fatto male il campionato scorso, di conseguenza c’è voglia di rivalsa in tutta la squadra. Lukaku? E’ un grande giocatore ma dev’essere nelle migliori condizioni atletiche e non sempre l’ho visto brillante, se recupererà la forma migliore diventerà vitale. Arbitri? Faccio fatica a capirci, è diventato tutto molto complicato, si guarda al Var dieci volte un episodio, non è più il calcio dei miei tempi, la tecnologia può aiutare ma il contatto ha sempre fatto parte di questo sport, ai tempi nostri ci davamo certe botte e continuavamo a giocare”.
Nel frattempo, nelle ultime ore con una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale della società, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha disquisito dell’episodio del calcio di rigore di San Siro concesso all’Inter domenica scorsa: “Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il penalty, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma in maggior misura, quanto pronunciato da Conte sono state chiare e sono esattamente ciò che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali. Non ha alcun senso dire che ogni tanto può intervenire e ogni tanto no. Se ci sta uno sbaglio arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. In alternativa, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Perchè non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede sul terreno di gioco con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni! E’ necessario fare in modo che non si alimentino sospetti e dubbi, e il rispetto, come sottolineato da Rocchi, dev’essere reciproco per evitare, come ha riferito lui, che si incendi il campionato.
Bisogna pure segnare che l’arbitro dovrebbe essere scevro da insignificante condizionamento psicologico, che viceversa molte volte ci sta fra arbitri di campo e arbitri del Var. Credo sia sotto gli occhi di tutti la necessità di mettere a punto un nuovo regolamento del Var per evitare decisioni disomogenee, che ripeto, non farebbero altro che alimentare la teoria del dubbio. È noto, oltretutto, che molte volte gli arbitri sul terreno di gioco non sono favorevoli all’intervento degli arbitri del Var, perchè le correzioni delle loro decisioni gli tolgono autonomia e credibilità. Nondimeno, in presenza di a episodi eclatanti e a errori palesi, il Var deve intervenire, per lo meno richiamando l’arbitro alla visione di quanto è accaduto al monitor. Questo per il bene del calcio”.
Image:Getty
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