Cyril Ngonge, esterno offensivo del Napoli, ha rilasciato una conversazione a Radio Crc, toccando vari temi, fra cui quello legato ai suoi compagni di reparto: “Politano e Neres sono forti con le loro qualità ed io con le mie. Lukaku è un giocatore che ha grande personalità e allorchè vedi la sua carriera provi rispetto per lui. Come giocatore e come persona ha un grande peso ed è un fratello per parecchi. Per me tuttavia oltre, perché lo conosco fin dal momento in cui ero piccolo. È importante avere una persona come lui nello spogliatoio.
Troppi falli subiti?
“Le decisioni degli arbitri non mi interessano, io faccio la mia partita e se fanno interventi sbagliati lo vediamo dopo”.
La squadra che ti ha impressionato oltre finora?
“Il Parma, perché non me l’aspettavo. Abbiamo vinto, ma è stata dura. Mi ha impressionato, perché hanno giocato veramente bene, è una bella squadra”.
Chi è più forte fra te e papà?
“Era un giocatore molto diverso da me. Io sono più tecnico, lui si basava più sulla forza e sulla velocità. Cosa mi ha insegnato? La rete, il concentrarsi sulla porta. Lui dirà che io sono più forte, io dirò che è più forte lui. L’unica cosa importante è averlo al mio fianco, mi ha sempre aiutato”.
Cosa ti ha impressionato della città?
“Di Napoli mi ha impressionato l’amore per il calcio. Lo senti sempre, ma allorchè lo vivi da vicino è tuttavia più straordinario. La passione di tutte queste persone è incredibile, non lo vedi in altre città. Sono andato al Murales di Maradona, ho girato un po’ la città: è una città che vive e questo mi è molto gradito. Mi piace pure girare ed essere vicino ai tifosi. Allorchè sono in famiglia o con gli amici, passeggio per la città”.
Image:Getty
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