Oaktree ha dato nuova solidità all’Inter? La risposta è sì. Lo si legge nelle pieghe del bilancio, ove si può vedere che il fondo americano ha comprato una parte del bond che dovrà ripagare entro il 2027 – e spera di farlo tuttavia nei prossimi mesi – ma la realtà si vede dalle questioni di campo. Perché se è vero che non ci sono state grosse spese dal parere calcistico, con una rosa già ampiamente competitiva con gli arrivi di Taremi e Zielinski più gli investimenti su Martinez e Palacios, dall’altro lato c’erano diverse questioni sul tavolo. Il rinnovo di Bisseck è solamente il centravanti dell’iceberg dei diversi prolungamenti fatti firmare dalla società statunitense.
Nello specifico ce ne sono due che sono la cartina tornasole di quanto vorrebbe avere fare Oaktree: Lautaro Martinez e Barella. Nel corso dei mesi i due erano bloccati dal comprendere quale fosse la situazione per il dopo Zhang, ma avendo avuto rassicurazioni sul progetto e sull’intenzione di investire, ecco che entrambi hanno trovato un accordo, soddisfacente per tutte le parti coinvolte.
I nuovi contratti con la gestione americana:
Simone Inzaghi – 6,5 milioni di euro annui fino al 2026, 17 milioni il costo totale lordo
Lautaro Martinez – 9 milioni di euro annui fino al 2029, 83,5 milioni il costo totale lordo
Nicolò Barella – 6,5 milioni di euro annui fino al 2029, 42,5 milioni il costo totale lordo
Kristjan Asllani – 1,5 milioni di euro annui fino al 2028, 10,8 milioni il costo totale lordo
Yann Bisseck – 1,5 milioni di euro annui fino al 2029, 9 milioni il costo totale lordo
Denzel Dumfries – 4 milioni di euro annui fino al 2028, 20,8 milioni il costo totale lordo
Image:Getty
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