Il commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti ha rilasciato una intervista nell’intervista concessa a ‘Vivo Azzurro TV’ alla vigilia della gara contro la Francia, ultimo match della fase a gironi di Nations League: “Abbiamo giocato tutte queste gare arrivando a San Siro e giocarci questa gara contro la Francia, arriviamo a questo match con risultati e una classifica perfetta. In seguito è chiaro che ci sarà tuttavia da fare uno sforzo superiore, ciò che sentiremo noi domani andando in quello stadio farà lo stesso effetto alla Francia e sono convinto sarà una Francia di enormi potenzialità. Sia sul terreno di gioco che fuori perché Deschamps lo conosco bene e so che persona è”.
Oltre sette milioni di telespettatori per la partita contro il Belgio, l’abbraccio con i nostri tifosi a Bruxelles. Prove generali di un amore ritrovato?
“Sì, prove generali perché in seguito dobbiamo andare sempre alla ricerca di qualche cosa da capo, di qualche cosa ancora, e l’affetto dei nostri tifosi è infinito. L’amore dei nostri tifosi è infinito e dobbiamo mettergli sempre al servizio cose nuove. Mi fa piacere che abbiano riconosciuto il nostro impegno, la devozione alla squadra e la voglia di lottare su ogni pallone”.
A Bruxelles non avete dato punti di riferimento al Belgio. E’ un qualche cosa su cui avete lavorato e che le fa piacere?
“Sì, mi fa piacere perché siamo andati a provare a fare questa roba qui. Siamo più giocatori nello stesso posto ed è un po’ più complicato da fare, c’è da ritagliarsi con più chiarezza e ordine quelli che sono gli spazi, c’è da accorgersene di momento in momento. Questo radar sempre acceso e questa volontà di osservare in tridimensionale per vedere gli spazi dentro, oltre al perimetro e alla profondità”.
Image:Getty
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