Nel corso dell’intervista concessa all’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport, il doppio ex della gara fra Napoli e Roma Ottavio Bianchi ha considerato: “Conte? Non si vince accidentalmente, men che meno si vince in questo modo tanto e ovunque senza avere lo spessore di Conte. Ha palesato cosa sia capace di fare, nelle condizioni più diverse, negli ambienti più lontani. Ha il vantaggio di non giocare le Coppe, che consente di poter lavorare come maggiormente gradisce e di sfruttare la settimana per intero. Dopo ha uomini che danno consistenza alle sue tesi: la fusione ideale.
La Roma deve rialzarsi? Ranieri conosce vita, morte e miracoli del club e non solo. La classifica è bugiarda, non sono in grado di dire perché sia precipitata in questa situazione, ma la scelta è stata quella giusta: gran tecnico, accolto con entusiasmo e con familiarità dalla tifoseria che in lui si rivede. Magari non saranno consentiti voli pindarici, ma da lì ne esce in fretta”.
L’ex allenatore si è in seguito soffermato su cosa racchiude la partita fra partenopei e giallorossi: “Napoli è stata casa mia, ci giunsi da giocatore che ero un ragazzino, ci è nata mia figlia, ho allenato e vinto lo scudetto e le coppe con il più grande di tutti, Maradona, mi sono trasformato in dirigente, ho trovato fuori dal campo gli amici più cari. Roma l’ho vissuta di meno ma quanto basta per esserne affascinato, com’è corretto che sia”.
Image:Getty
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