Dopo le trasferte di Napoli e Londra, la Roma torna a giocare in casa, pronta a sfidare un’Atalanta in grande forma. Lo fa con uno spirito diverso e, in maggior misura, con un uomo in più: Claudio Ranieri, che rientra a Trigoria dopo 2017 giorni dal suo ultimo “arrivederci”. L’allenatore romano, simbolo di equilibrio e resilienza, è preparato a riabbracciare il suo pubblico in una partita tanto bella quanto complicata.
Il match contro il Tottenham ha lasciato in eredità più di un semplice risultato. Non ha riacceso del tutto la speranza, ma ha messo in evidenza le qualità e le potenzialità di una formazione capace di brillare di luce propria, lottare fino tutto sommato e rimettersi in carreggiata senza perdere la testa. Se nelle settimane precedenti mancava un punto di riferimento chiaro, a questo punto pare esserci una piccola base su cui costruire.
La classifica ma, parla chiaro: quindicesimo posto, troppo lontano dalle ambizioni del club e della tifoseria. La Roma ha bisogno di punti, non solo per risalire la china, ma pure per dimostrare di poter essere competitiva. Come una parola non basta a creare un testo, in questo modo una singola partita non definisce un torneo: serve continuità.
Davanti ai giallorossi ci sta una formazione in stato di grazia, che arriva da sette vittorie consecutive, con un attacco devastante (34 gol fatti) e una difesa solida (16 subiti). La squadra di Gasperini è un avversario temibile, capace di prendere in mano le redini della partita e sfruttare ogni minima distrazione. Per la Roma, replicare l’intensità e l’organizzazione mostrate contro gli Spurs sarà cruciale.
Image:Getty
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