Serse Cosmi ha effettuato una disamina de il momento del Napoli capolista ai microfono di ‘Radio Serie A’: “Ieri s’è visto un grande Napoli, una formazione molto consapevole delle sue possibilità e di come si vincono le gare. Ha messo sul terreno di gioco tanta razionalità e capacità di offendere, prevedendo in seguito pochi rischi. Il Napoli non vive sulle giocate, ma su una maniera di attaccare reale, convinta. E’ una formazione forte ed equilibrata: solo che la parola ‘equilibrio’ a parecchi dà fastidio, ma vince dopo lunghi sforzi chi è ‘equilibrato’. Questo Napoli dà l’idea di essere una formazione costruita finalizzato alla vittoria le gare”.
Cosmi ha in seguito analizzato l’impatto con la Serie A di McTominay, metodista del Napoli che ieri ha preso la decisione il match: “Bisogna saperli sceglierli i calciatori e in seguito bisogna metterli nei giusti contesti: con McTominay è successo esattamente questo. Il Napoli questa estate ha comprato dei calciatori forti, penso pure a Buongiorno e a Neres oltre allo scozzese, e li ha aggiunti a un contesto importante: il decimo posto del campionato scorso era solo figlio di una situazione assurda”.
Poi, un commento di Cosmi sulla crisi del Torino di Vanoli: “Il Torino è un po’ come la Roma, s’è avvitato su sé stesso. Non sta dando segnali di voler uscire da questa situazione e sicuramente l’aspetto ambientale non favorisce il lavoro dell’allenatore. Il Torino è destinato a convivere con queste cose”.
Image:Getty
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