Nella sua lunga intervista al format Fontana di Trevi di Cronache di Spogliatoio, Gianluigi Buffon ha conversato pure di un allenatore che avrebbe voluto avere in carriera, ma con cui non ha avuto l’occasione di lavorare: “Conoscendolo ora da vicino devo dire che Spalletti mi sarebbe piaciuto averlo perché mi ci ritrovo tanto in certe sue considerazione, in certi suoi pensieri e nel suo coraggio. Ogni tanto come dice lui ‘ha fatto casino’, ma ha sempre palesato coraggio e di voler dare al gruppo la predominanza sul singolo. Questo è sinonimo di una persona che lotta per un’uguaglianza, che nel calcio non ci può mai essere fino all’ultimo perché ci sono i campioni e i meno campioni, come in tutti i lavori, ci sono gli architetti e gli operai”.
Qual era il suo rapporto con Mandzukic?
“Lui era particolare. Il primo giorno gli dettero un armadietto al centro allo spogliatoio e lui disse: ‘No good’. Diceva solo questo (ride, ndr). Si è messo in un angolino da sè… Ma era un finto burbero perché le sue caratteristiche erano chiare: altruismo, cuore d’oro. Era uno su cui potevi contare allorchè la partita cominciava a essere maschia, era molto positivo averlo dalla tua parte”.
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Image:Getty
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