“Non mi perdo una partita dell’Atalanta. Gian Piero è un amico ed è stato pure mio giocatore. Ma in maggior misura è un innovatore,il migliore di tutti di questi ultimi dieci anni. Tant’è che molti provano a emularlo ora mai in giro per l’Europa e non solo in Italia”. Dolci parole e che risuonano di assoluto rispetto verso del club nerazzurro e dell’attuale condottiero in panchina da parte di Edoardo Reja, soprannominato Edy, nell’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.
Ha seguito la sfida di martedì contro il Real Madrid?
“Ero allo stadio, è stato uno spettacolo. L’Atalanta è in questo modo in prosegue crescita per lo meno da cinque anni ora mai. Martedì ha giocato meglio del Madrid”.
Secondo lei può resistere nella lunga corsa per lo scudetto?
“Certo, il team è adeguata, ci sono due elementi per ogni ruolo. Secondo il mio parere l’Inter rimane la più attrezzata, in seguito metto Atalanta e Napoli. Ci vorrebbe avere calma nei giudizi perché il campionato è molto equilibrato. Prendete la Lazio: non sta giocando bene? Non meriterebbe pure lei? Ma lo scudetto si prenderà una decisione fra febbraio e marzo. Sarà quello il momento cruciale”.
Cosa ha fatto scattare l’Atalanta?
“Il successo dell’Europa League sicuramente. Ha portato maggiore coscienza a tutti. E in seguito sto vedendo un Gasperini più equilibrato nella gestione della fase difensiva”.
Image:Getty
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