Il Torino cerca un centro di gravità permanente. Insomma, ciò che era Zapata

Il Torino cerca un centro di gravità permanente. Insomma, quello che era Zapata

L’infortunio di Zapata ha aperto una voragine nell’attacco del Torino e condizionato fortemente i risultati della squadra di Vanoli, che è rimasto con Che Adams e Sanabria, troppo poco per le arcigne difese di Serie A. Trovare un centravanti all’altezza del colombiano è la priorità n° 1, 2 e 3 per Cairo, che sta sondando i vari esuberi di lusso delle big come Simeone e Petagna, pure se ultimamente stanno prendendo quota le candidature di Jovic, Arnautovic e persino di Beto, che l’Everton tuttavia ha strapagato un anno e mezzo fa.

Manca un difensore, ma la priorità era e rimane l’attaccante d’area
Venendo agli altri ruoli, la squadra pare essere coperta ovunque tranne forse nel centrale di sinistra: Vanoli a un giorno dal termine del mercato estive disse che avrebbe voluto un difensore sinistro, o per lo meno un difensore. Non è più giunto nessuno ed ecco che l’esigenza potrebbe pertanto essere ripresentata a gennaio: Hajdari del Lugano è uno dei nomi spendibili, pure se tradizionalmente il mercato di riparazione tende a privilegiare scambi addentro dello stesso campionato.

Ricci pezzo pregiato, ma pare (quasi) impossibile farlo muovere in inverno
Oltre agli ingressi, ai granata spetterà resistere, e non sarà missione semplice, agli inevitabili assalti per Samuele Ricci. Il regista italiano si è distinto con la casacca della Nazionale, oltre che con quella del Toro, finendo nel mirino di club della caratura del Manchester City. Se Guardiola decidesse di staccare un assegno con 7 zeri, sarebbe molto complicato trattenere l’ex Empoli.

Image:Getty

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