Quindici presenze e un totale di soli 247 minuti rispecchiano limpidamente la stagione da relegato in panchina di Giovanni Simeone al Napoli. Antonio Conte ha altre priorità, Raspadori incluso, come si è notato nell’ultima uscita casalinga trionfante contro il Venezia proprio per merito dell’ex Sassuolo. Da qui sorge spontanea l’intenzione del centravanti argentino, figlio d’arte di Diego, di cambiare aria e cercare nuove motivazioni altrove – informa l’edizione di oggi di Tuttosport -, mentre l’accordo vigente con la squadra azzurro scade nel 2026 e ha un’opzione valida per allungarlo di un’altra stagione.
Ciononostante, come rivelato dal normale torinese, Conte ha già comunicato alla società di essere favorevole alla cessione del Cholito. Il patron De Laurentiis ha recepito il messaggio e definito il prezzo di vendita a 15 milioni di euro, al di sotto del quale non potrà partire, nemmeno a titolo temporaneo. Anche se il valore del cartellino negli ultimi tempi si sia svalutato e adesso non superi nemmeno 10 milioni.
Scende sul terreno di gioco il Torino. La perdita fino a fine stagione di Duvan Zapata è stato un colpo durissimo da incassare e Paolo Vanoli da settimane sta vagliando il campo del mercato di gennaio per individuare il miglior rinforzo possibile per colmare il vuoto lasciato dal colombiano, ed ecco che Simeone torna al caso dei granata. Oltre a Beto dell’Everton, il centravanti argentino classe ’95 ha sempre colpito il patron del Toro, Urbano Cairo, tant’è che provò a metterci le mani senza riuscirci. Un tentativo, perciò, potrebbe pertanto essere fatto e il Cholito ritroverebbe finalmente una centralità adeguata.
Image:Getty
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