Poche ore dopo la risoluzione del contratto col Napoli, Mario Rui ha scelto TMW per raccontare in esclusiva le sue prime sensazioni da giocatore svincolato e per ripercorrere cosa è avvenuto in questi sette anni e mezzo nel club napoletano. Ecco un estratto dell’intervista integrale: “Sto bene. È ovvio che non è facile, non è stato semplice firmare l’accordo di risoluzione. Dopo sette anni e mezzo a Napoli non può essere facile: ora mai era diventata casa mia. Casa nostra. Ma il calcio è pure questo, le cose da un giorno all’altro possono cambiare ed è importante che tutto sia finito nei tempi e nei modi giusti”.
Cosa ti aspetti a questo punto per il tuo futuro? Preferiresti rimanere in Italia o tornare in Portogallo?
“Difficile. Sono giunto in Italia nel 2011, la mia carriera calcistica s’è sviluppata e appartiene all’Italia. Detto ciò, sono abituato ad affrontare le partite e sono aperto a purchessia tipo di opportunità: in questi mesi non ho giocato e ho tanta voglia di tornare sul terreno di gioco. Voglio tornare a essere contento”.
Per tua fortuna, a gennaio parecchi club italiani andranno alla ricerca di un terzino fluidificante
“Staremo a vedere, a questo punto sono libero”.
Come stai fisicamente? Sei pronto a tornare subito sul terreno di gioco?
“Fortunatamente sì, me lo permette pure il fisico perché non ho una grandissima stazza. Sono un brevilineo. Mi sono sempre allenato e la parte atletica l’ho sempre fatta. Certo, mi manca il ritmo partita, devo ritrovare le dinamiche di campo che sono diverse da quelle atletiche. Puoi correre allorchè vuoi ma il ritmo partita è un’altra cosa”.
Image:Getty
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