La punta azzurro Giacomo Raspadori, intervenuto ai microfoni di Radio CRC, ha raccontato a 360° questa prima parte di stagione col Napoli, sia a livello personale sia collettivo. Queste le sue dichiarazioni:
“Io e Lukaku abbiamo le caratteristiche giuste per giocare insieme ed esaltarci l’uno con l’altro. Quella di sabato è stata la prima partita che abbiamo giocato insieme, possiamo tuttavia migliorare e ingrandire l’intesa. La nostra intesa potrà essere indispensabile per aiutare la squadra e supportarci a turno. La rete di sabato l’ho dedicato a mia figlia e al piccolo Emanuele che ho incontrato qualche mese fa in un hotel a Genova e a cui avevo promesso che avrei esultato per lui: mi ha fatto piacere avergli regalato questo momento di gioia. Lukaku è un riferimento sia dal giudizio dello spessore umano che come uomo spogliatoio. La sua struttura fisica e le sue qualità ci permettono di salire e di appoggiarci a lui sul terreno di gioco. I dati importanti sugli assist confermano il suo valore”.
Ruolo?
“Il ruolo di trequartista o di seconda punta è ciò che mi esalta oltre per le mie caratteristiche tecniche e fisiche ed è ciò che ho ricoperto nell’ultima partita contro la Lazio. Io mi sento un centravanti e nelle zone centrali del campo è ove sento di esprimere al meglio la mia natura: da trequartista mi sento più a mio agio”.
De Zerbi, Spalletti o Conte?
“Dire una sola parola per ciascun uomo di loro mi pare riduttivo. Ho incontrato nella mia carriera parecchi grandi allenatori. Pure Alessio Dionisi al Sassuolo e Roberto Mancini in nazionale mi hanno dato tanto. Mi sento molto fortunato ad aver incontrato tecnici del loro livello sul mio cammino: da loro riesco ad apprendere molto e, in maggior misura, trasmettono tanto alla squadra”.
Image:Getty
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