Thiago Motta ha conquistato 46 punti in classifica alla venticinquesima giornata, esattamente come il secondo primo anno di Massimiliano Allegri. Un torneo ma ove le prime quattro avevano un punteggio basso, dal momento che tutto sommato bastarono 70 arrivando al quarto posto, come se nelle ultime 13 la Juventus ne raccogliesse solo 24, parecchio inferiore ai due punti a gara. Era ma una stagione di grande cambiamento, legato in maggior misura all’addio di Cristiano Ronaldo in direzione Manchester United, negli ultimi giorni. Una formazione che dunque perdeva il proprio cannoniere principe in corso d’opera e doveva ritrovare se stessa, con un inizio tutt’altro che buono ma una parte centrale ottima.
Finale di Coppa Italia, ma sconfitta con il Villarreal esattamente agli ottavi di Champions, con la vecchia formula. Al primo ostacolo da scontro diretto, ecco che pure Allegri si era arenato. Con tutta probabilitร aveva salvato la panchina per lo stipendio da 8 milioni all’anno, ma pure per il quarto posto che significava Champions.
Molto peggiore, viceversa, il confronto con il primo Allegri. Ma era una formazione che arrivava dai tre Scudetti di Antonio Conte: 58 punti e primo posto in classifica, in seguito confermato tutto sommato del campionato. Finale di Champions, vittoria in Coppa Italia, sconfitta contro il Napoli in Supercoppa Italiana. Ma, appunto, erano altri tempi.
Image:Getty
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