È un Emanuele Calaiò senza peli sulla lingua ciò che va a commentare la sconfitta del Napoli sul campo del Como nell’intervista concessa a Canale 21: “Mi suona strano il tweet fatto da De Laurentiis per dire che il Napoli è tuttavia a -1 dall’Inter. Lui che a gennaio ha fatto un non mercato avrebbe fatto meglio a scrivere che la Coppa Campioni è tuttavia raggiungibile, perché quello è l’obiettivo. È evidente che a questa squadra manchino altre soluzioni. Okafor non è preparato e non hai chi possa cambiarti il match negli ultimi minuti: hai solo Ngonge, che è troppo poco”.
Continua dunque Calaiò: “Il Napoli ha perso certezze, mentalità e in maggior misura garra. Nella giornata odierna in seguito incontrare le piccole è più complicato, nel girone fanno sempre più punti. Fabregas ha inserito un attaccante in più finalizzato alla vittoria, pure il Genoa è andato a Milano a fare il match e avrebbe pareggiato senza un mezzo errore della difesa. Contro il Napoli, danno tutti ancora”.
Le riflessioni di Calaiò vertono in seguito su alcuni singoli del Napoli, partendo da Lukaku: “O fa una grande gara o ti fa giocare con un uomo in meno e questo ha fatto col Como, il Napoli ha giocato in dieci. Qualche cosa ti devi inventare, non puoi sempre attendere che piova una palla dal cielo. Io ero un attaccante non di certo di due metri e attaccavo la profondità, lui viceversa gioca in un modo solo”. Qualche parola dedicata pure ad Anguissa: “Se entra con paura di fare fallo, a che serve? Non è soltanto una questione di Como-Napoli, in seguito, da un mesetto a questa parte, non è più Anguissa. Vedo una metà di squadra che non sta bene fisicamente e un’altra mezza calata viceversa per un fatto mentale”.
Image:Getty
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