Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, ha disquisito nell’intervista concessa a Radio Kiss Kiss Napoli dopo il ko per 2-1 a Como: “Se la sconfitta è un problema mentale? Sì, se si vorrebbe avere stare su la ripresa non può essere quello di domenica come atteggiamento, non possiamo avere meno volontà e determinazione. Se si vorrebbe avere stare lassù per cose importanti, non possiamo permetterci di rientrare in questo modo. Dobbiamo farci un esame di coscienza”.
Ora la testa è all’Inter?
“Fino ad adesso abbiamo pensato gara dopo gara, le vittorie portano entusiasmo, ma non è che adesso dobbiamo togliere qualche cosa. Non è semplice, ma le grandi squadre non entrano sul terreno di gioco come il nostro secondo tempo. Dobbiamo reagire, prepararla sapendo che se vogliamo essere una grande dobbiamo reagire subito”.
C’è il rischio di demoralizzarsi con la perdita del primo posto?
“Non dobbiamo farci prendere da questa sensazione, tanto è dipeso da noi e serve un esame di coscienza. Se vogliamo restare là su, dobbiamo essere noi stessi. A questo punto ci sta rabbia e delusione, sappiamo di poter fare ancora. Non è un fastidio muscolare, ma parte dalla testa: dobbiamo essere consapevoli che parte da noi, dobbiamo reagire da subito”.
Qual è la posizione sul terreno di gioco che predilige?
“In questa situazione riesco ad esprimermi al meglio, non riesco a pensare a una domanda in questo modo perché il dispiacere è tanto: potevo fare ancora, se pensiamo di aver dato il massimo senza responsabilità allora non miglioriamo. Dobbiamo dare ancora. Domande tattiche vanno fatte al mister, sicuramente la mia disponibilità è sempre massima. Io mi sento più a mio agio centralmente, ma non significa che possa fare ruoli diversi, pure sull’esterno. Io sono al servizio, pronto a dare l’anima, dopo decide il mister”.
Image:Getty
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