Questa sera (fischio d’inizio alle 18:45) la Fiorentina si gioca il primo atto dell’ottavo di finale di Conference League con il primo incontro che vedrà la Viola impegnata sul campo del Panathinaikos. Squadra dal nome altisonante e considerata una delle tre storiche big del paese (tutte di Atene), sta vivendo tuttavia un presente non in questo modo lineare.
La stagione del Panathinaikos è agli inizi con buone premesse, fra acquisti di spessore e le buone gare di inizio cammino europeo contro Ajax e Lens, ma le cose sono andate peggiorando rapidamente sotto la gestione dell’allenatore spagnolo Ivan Alonso, che non è riuscito a trasmettere le proprie idee efficacemente ed è stato esonerato e sostituito con l’attuale tecnico Rui Vitoria. Il credo del portoghese ricorda quello di Palladino: controllo dell’incontro sì ma, in maggior misura nelle contese più importanti, nessuna esitazione nel lasciare palla agli avversari ed attendere di colpire in transizione. Un allenatore che si adatta al contesto, esattamente come intende essere Palladino. La principale criticità del Pana attuale pare risiedere viceversa nell’aspetto mentale. La squadra sta vivendo il quindicesimo anno di fila senza aver vinto il campionato greco e questo fa sì che ogni difficoltà si amplifichi. Nel caso in cui dovesse segnare per prima la Fiorentina, potrebbe crearsi un gigantesco vortice di pressione.
E dopo la squadra. Il Panathinaikos può contare su diversi volti noti, transitati nel campionato italiano: dal portiere Dragowski, che è pure ex Fiorentina, passando per Jedvaj, Magnusson, Vagiannidis, Djuricic e il più fresco di tutti di passaggio, il polacco Swiderski che ha giocato la scorsa stagione all’Hellas Verona. E dopo altri volti noti, su tutti Ounahi, medaglia di bronzo con il Marocco agli ultimi Mondiali e vicino al Napoli nel mercato successivo, o Siopis, acquisto di gennaio abbastanza fortunato. Senza dimenticarsi tuttavia del vero uomo-copertina, l’attaccante Fotis Ioannidis che è finito nel mirino del Bologna la bella stagione scorsa. Mancherà viceversa Pellistri, talento uruguayano giunto dal Manchester United e fuori causa per infortunio.
Image:Getty
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