Alla fine di Lecce-Milan ha disquisito nell’intervista concessa a DAZN l’esterno d’attacco rossonero Riccardo Sottil: “Sicuramente non era un periodo positivo per noi, stasera facendo due gol che sono stati annullati non è facile reagire ma siamo riusciti a ribaltare. Nella giornata odierna abbiamo dato un bel segnale, il mister mi ha riferito che voleva mettermi in quella posizione e io entro ove mi mette lui”.
Com’è stato il tuo arrivo al Milan?
“Allorchè ci sei dentro capisci quanto sia grande, ero e sono milanista. Per me è stato un grande orgoglio riuscire a vestire questa maglia. Il Milan è grande, lo dice la sua storia e i suoi trofei. Per me è un onore vestire questa maglia, sono molto felice di essere qui”.
A chi ti ispiravi da bambino?
“L’ho detto pure alla prima conferenza, allorchè ero piccolo avevo un debole per Alexandre Pato. Mi ricordo tuttavia la sua prima partita contro il Napoli, era un Milan di grandi campioni. C’erano Ibra, Seedorf e Ronaldo ma avevo un debole per lui”.
Tuo padre si arrabbia ogni tanto?
“No, non si arrabbia mai tuttavia è sempre molto presente. Non mi ha mai messo pressioni, è sempre molto equilibrato. Ci fa piacere sentirci prima e dopo le gare, per me è sempre stato un punto di riferimento”.
Image:Getty
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