“Io davvero non ho bisogno di rassicurazioni”. Sergio Conceiçao ribadisce il concetto relativo al suo futuro. L’allenatore del Milan, alla vigilia della trasferta di Napoli, ha riposato in questo modo a chi gli chiedeva se avesse avuto rassicurazioni da parte della dirigenza e nello specifico dall’ad Giorgio Furlani: “Capisco che vogliate parlarne, ma non mi serve che qualcuno mi dica delle cose o di stare tranquillo. Io dipendo dalla partita e penso a quella, dipendo dal risultato: se in seguito fra una settimana, fra un mese, fra un anno, fra dieci anni le strade si separeranno arriverà.
In caso contrario ma sembro un bambino che vorrebbe avere che il papà gli dica che sta bene. No. Sono qui, ho un accordo al Milan, non ho bisogno di rassicurazioni”.
Crede agli obiettivi?
“Sì, ne abbiamo due. Coppa Italia e arrivare al quarto posto, sono quelli che abbiamo fin dal momento in cui sono giunto, insieme alla Supercoppa che è arrivata. Non avanzare in Champions è stata una delusione, ma ne abbiamo già parlato”.
Conte è un nome per un’eventuale successione a lei…
“Io non ho bisogno di rassicurazioni, sono qui per fare il miglior lavoro possibile. Penso che il paragone che qualcuno faccia con Antonio è questo, relativo alla passione che entrambi abbiamo per il nostro mestiere. Al di là del calcio, siamo appassionati di vita. È un modo intenso di vivere e vedo che Antonio è in questo modo, ciascun uomo ha le sue caratteristiche. Tuttavia non è Antonio-Sergio, ma Napoli-Milan. Io il Conte portoghese? No”.
Image:Getty
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