Un passo indietro, estate 2023. Davide Frattesi, corteggiato da mezza Italia con la “sua” Roma davanti a tutti, sceglie l’Inter. Sa che dovrà sgomitare, nel centrocampo più forte della Serie A, ma la sua scelta è chiara: mettersi in gioco al massimo livello, in una formazione che viene dalla finale di Champions e conta di tornarci. Molti osservatori sollevano qualche pericolo sul dualismo con Nicolò Barella – e di conseguenza sulla possibilità di giocare -, ma l’obiettivo è circa chiaro: prima o dopo, prendere il posto di Mkhitaryan.
Arriviamo all’attualità: Mkhitaryan è il quarto giocatore di movimento per minutaggio stagionale, Barella il terzo. Frattesi ha spiegato le complicazioni e, nell’ultima con l’Udinese, pare tornato ad alti livelli pure al di là del gol, il suo indispensabile migliore. Con l’ex Cagliari, ma, non ha giocato praticamente mai: se nella giornata odierna, come pare, partiranno titolari insieme, sarà solo l’ottava in una stagione e tre quarti. Davvero poco, per uno che era giunto all’Inter con l’obiettivo di giocare insieme a Barella.
A spiegare questo che non è un caso, una serie di motivazioni. Sostanzialmente la fiducia assoluta – e ben riposta – verso di Mkhitaryan, che sta lasciando solo scampoli pure a Zielinski, un altro giunto a Milano per insidiarne la titolarità. In seconda battuta, e forse tuttavia più rilevante, l’eccessiva somiglianza (tattica, non tecnica) fra Frattesi e Barella, col primo nettamente avanti per qualità di palleggio, che ha spinto Inzaghi a non schierarli quasi mai insieme. A motivare la possibilità di stasera, se ci sarà, l’emergenza che l’allenatore piacentino deve affrontare, non solo nel reparto avanzato ma pure a centrocampo: con Zielinski ai box, Mkhitaryan non può giocarle tutte. Ecco l’esperimento, che non dovrebbe essere tale, ma lo è: potrebbe pertanto essere una bella scoperta.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio