A Bologna il più importante bivio Scudetto. Ed maggior ragione dopo quanto accaduto ieri a Parma. Sembrava tutto scritto per il successo – pure agevole – dell’Inter, avanti di due gol e col Napoli virtualmente a -6 e con un solo risultato agli ordini per tenere aperta la corsa Scudetto. Dopo il crollo dei nerazzurri nel secondo tempo, un 2-2 con i gialloblù a sfiorare pure l’affermazione nel finale, ed il Napoli che dunque scenderà sul terreno di gioco a -4 e con la possibilità di portarsi ancora sotto con un risultato positivo. -3 o addirittura -1 con un calendario che a quel punto – seppur sempre sulla carta – sorriderebbe agli uomini di Antonio Conte e meno a quelli di Inzaghi (attesi tuttavia dalle romane oltre che dallo stesso Bologna). L’allenatore del Napoli tuttavia non vorrà troppi ragionamenti contro un avversario terribile che punterà a fare bottino pieno: il Bologna può essere considerata la squadra più in forma del campionato, imbattuta in casa nel 2025 e con una sola sconfitta in campionato fra le mura amiche (peraltro subita in dieci uomini).
Tutti agli ordini
La condizione posta da Antonio Conte dopo la sfida con il Milan dovrebbe esserci. “Se abbiamo tutti agli ordini, possiamo infastidire davvero fino in conclusione. Nel finale, pure senza Lobotka, è diventata difficile. Mi auguro di recuperare tutti, solo in questo modo possiamo infastidire”, le parole del tecnico del Napoli che ha recuperato tutti gli acciaccati e con tutta probabilità pure Leonardo Spinazzola, come minimo per far parte della lista dei convocati, e di conseguenza potrà partire per Bologna con tutto il gruppo agli ordini (ad eccezione del terzo potiere Contini). Un fattore non da poco avere nuovamente una panchina piuttosto grande (e in maggior misura di qualità), includendo nella considerazione pure l’enorme fatica nel gestire i finali di gara.
Le opzioni di Conte
L’allenatore del Napoli ripartirà dall’undici visto contro il Milan, ma avendo come detto pure una discreta abbondanza può permettersi riflessioni pure in base alle caratteristiche dell’avversario ed al piano-gara per affrontarlo al meglio. Non ci sono dubbi su Olivera, Buongiorno, Rrahmani e Di Lorenzo, come pure su Politano, Lukaku e Neres, ma al centro con Lobotka subentrano i ragionamenti: McTominay dovrebbe esserci questa volta e di conseguenza il ballottaggio resiste fra Gilmour e Anguissa. La scelta scaturirà da come Conte vorrà uscire in costruzione: con lo scozzese ed il doppio play se vorrà sfidare la pressione del Bologna, con Anguissa eventualmente non disdegnerebbe pure duelli e qualche protezione palla.
Image:Getty
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