Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista nell’intervista concessa a Radio CRC: “Sono già passati sei anni a Napoli, qui sto bene con la mia famiglia ed è successo davvero tutto il possibile in se. Due anni fa abbiamo vinto lo scudetto e mai avrei immaginato di essere capitano come Maradona. Ogni giorno cerco di meritarmela e di rappresentare al meglio la società e la squadra”
Come ti comporti con i nuovi arrivi? “Molte volte sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me allorchè arrivai, la cosa vitale sia vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco molte volte in centro, scendo e non vivo male la città”.
Verso il Lecce. “Ci tengo prima tutto il possibile a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Si prevede una gara difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa l’affermazione”.
Il rapporto con Conte. “Da capitano sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno ci sta stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici che faccia parte della nostra squadra”.
Image:Getty
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