Fabio Cannavaro si racconta al Festival della Serie A di Parma, ripercorrendo le tappe salienti di una carriera leggendaria, dagli esordi al Pallone d’Oro, con la saggezza di chi ha vissuto il calcio a 360 gradi.
La Foto con Maradona e il sogno Napoli
“Facevo il raccattapalle, mi ero imbucato nello spogliatoio il giorno dello scudetto”. In questo modo Cannavaro ricorda l’inizio del suo incredibile viaggio, immortalato in una foto iconica con Maradona. Un giovane che amava giocare per strada e che sognava il Napoli: “Allorchรจ il Napoli era in vantaggio dovevi rallentare, allorchรจ perdeva dovevi accelerare, ma quel Napoli vinceva sempre per questo perdevo tempo”. Un sogno che รจ diventato realtร , “l’orgoglio della famiglia e del rione”.
Il Centro Paradiso, storica casa del Napoli, รจ un luogo intriso di ricordi per Cannavaro. “Lรฌ ho fatto settore giovanile e Primavera, respiravo l’aria della prima squadra, Maradona si allenava lรฌ, allorchรจ andava (ride, ndr)”. Dopo il fallimento del Napoli, il centro รจ rimasto abbandonato, ma Cannavaro non ha mai dimenticato. “Ci ho messo 15 anni per acquistarlo. Sono soddisfatto, รจ un campo a cui sono affezionato, lรฌ sono cresciuto e ci si allenavano i grandi campioni. ร una grande contentezza”.
Un’opportunitร pure per riflettere sulle differenze con il calcio odierno: “In quegli anni ho potuto giocare contro campioni come Baresi, Maldini, Van Basten, una grande contentezza. Son passato da giocare fuori dal San Paolo a giocarci dentro. Lippi? All’inizio puntรฒ su altri calciatori e io non giocavo, pensavo di passare a titolo temporaneo all’Acireale. Un mercoledรฌ mi fece giocare, disputai una buona gara e da lรฌ non sono piรน uscito”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio