Hakan Calhanoglu ancora al centro del dibattito. Questo pomeriggio, dopo le dichiarazioni rilasciate lo scorso fine settimana dal DS Piero Ausilio, ci ha fatto un pensiero il patron Giuseppe Marotta a tornare sul tema: “Non vorrei che diventasse un caso allorchè un caso non lo è, pure per rispetto del ragazzo e dell’Inter. Siamo dinanzi a queste richieste fantomatiche che ma a noi non arrivano mai, forse sono più mediatiche che altro…” E tuttavia in un altro passaggio: “Adesso non c’è nessuna richiesta, dunque nessuna considerazione e nessuna risposta. Attendiamo qui Calhanoglu il 23”.
Parole comprensibili. Peccato ma che ad aprire il caso circa tre settimane fu lo stesso Marotta, subito dopo l’eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club per mano del Fluminense: “Allorchè un giocatore non ha più voglia di stare in una formazione è corretto che vada. Forse Lautaro si riferiva alla dinamica di Calhanoglu, la situazione verrà definita presto, pazientamente e lucidità. Ci parleremo per risolvere i problemi”, disse lo scorso 30 giugno quel Marotta che nella giornata odierna viceversa parla di caso mediatico. Ma come è lo stato della situazione?
Adesso dalla Turchia non sono arrivate le offerte sperate dal giocatore. Il Galatasaray che era la prima scelta del giocatore s’è concentrato sull’affare Osimhen e allorchè a Milano ha incontrato l’Inter ha offerto molto meno rispetto agli come minimo 30 milioni di euro che chiede la dirigenza nerazzurra per cedere il calciatore. Negli ultimi giorni s’è fatto avanti il Fenerbahce, ma pure i 20 milioni di euro che potrebbe offrire l’altro club di Istanbul non sarebbero sufficienti per chiudere l’operazione.
C’è dopo pure una questione di tempistica. Calhanoglu è atteso a Milano dopodomani per iniziare l’allenamento della prossimo anno. Nonostante tutto, rimane un perno centrale del progetto Inter e sostituirlo nella giornata odierna non è operazione semplice. L’Inter non chiude a un suo addio, tutt’altro. Ma vorrebbe avere farlo al più presto e pure alle sue condizioni, ovvero come minimo 30 milioni di euro e nel mese di luglio. Non è facile, pure perché parliamo del secondo giocatore più pagato della squadra con un ingaggio da 6.5 milioni di euro netti a stagione.
La telenovela insomma è destinata ad procedere tuttavia per un po’, la sensazione è che siamo nella settimana decisiva perché più si avvicinerà l’inizio della nuova stagione e più sarà difficile venderlo per dopo prendere un rimpiazzo all’altezza. Per ora ma dalla Turchia arriva tanto fumo e poco arrosto.
Image:Getty
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