Il procuratore Dario Canovi, padre di Alessandro, agente che cura l’interesse fra gli altri pure di Thiago Motta, è intervistato da Kiss Kiss Napoli per parlare del futuro dell’ex tecnico di Bologna e Juventus: “Chi capisce di calcio sa che è un grandissimo allenatore e che l’anno scorso ha vissuto tante circostanze avverse, compreso una formazione che per me era da quinto posto. I tifosi e qualche dirigente pensavano di avere una formazione capace di lottare per lo scudetto, ma non era in questo modo. Chi prende Thiago Motta investe in un progetto e i progetti vanno sostenuti. Se volete sapere cosa non ha funzionato allora mi servono molte ore di tempo (scherza ndr.). Non tutti remavano dalla stessa parte ma, questo lo dico. Parlo in maggior misura di qualche cosa ancora esterno alla società, fra media e il resto che non sponsorizzavano il nome di Thiago Motta”.
C’è mai stato qualche cosa con il Napoli?
“De Laurentiis l’avrebbe preso come un esperimento, mentre ho sempre pensato che Conte sarebbe stato il nome adatto per il Napoli. Conte è uno dei pochi capace di imporre certe scelte alla società, ha la forza di poter pretendere cose che altri non avrebbero potuto pretendere”.
Huijsen perchè non è rimasto?
“Fu ceduto prima dell’arrivo di Thiago Motta. Rabiot pure, egli stesso ha riferito che nel calcio è migliorato proprio grazie al suo ex compagno che era Thiago Motta. Non era stato mica Thiago Motta a non volere Rabiot”.
Image:Getty
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