La Lazio ha subìto “solo” 50 milioni di euro dalle cessioni di Immobile, Luis Alberto e Milinkovic Savic, non venduti all’apice delle loro carriere. Il patron Claudio Lotito risponde in questo modo a chi gli chiede se cambierà la strategia in futuro: “È una domanda intelligente, uno si può chiedere tante cose. Se li avessimo venduti al top i tifosi non sarebbero stati contenti. Se non li vendi, la complicazione diventa che non li hai venduti. È un cane che si morde la coda.
Sicuramente l’esperienza fatta sarà valutata in futuro. Dobbiamo allestire una formazione competitiva, non sui nomi né sui soldi: abbiamo avuto calciatori costati poco e che hanno reso molto, e viceversa. Non è un solo un problema di denaro. Non condivido il fatto che il campionato l’abbia vinto chi ha speso ancora: mi pare che l’Inter abbia speso ancora rispetto al Napoli (relativamente al calciomercato dello scorso campionato, è una dichiarazione erronea, ndr).
Io per accontentare Inzaghi non ho venduto Milinkovic per una cifra elevatissima. Pure lì ci furono una serie di coincidenze, perché fu quell’anno che il mercato in entrata fu chiuso il primo agosto, e questo fece sì che avremmo avuto pochi giorni per sostituirlo. Tare mi chiarì che sulla cifra dovevo decidere io, ma che in tre giorni non sarebbe stato possibile prendere un sostituto all’altezza. Io feci una scelta, non ritenevo corretto privare i tifosi di un idolo come Milinkovic.
Il consueto incontro con la stampa di Claudio Lotito.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio