Giacomo Raspadori è uno dei profili individuati dall’Atletico Madrid per rimpiazzare Angel Correa. Dopo undici stagioni, la seconda punta argentina cresciuta nel San Lorenzo ha preso la decisione di ammainare la bandiera e di accettare l’offerta del Tigres, club messicano che da questa estate è allenato dal suo connazionale Guido Pizarro. Correa ha salutato con tutti gli omaggi del caso, dopo quasi cinquecento gare ufficiali coi colchoneros, e Raspadori è profilo che per posizione sul terreno di gioco lo ricorda. Di cinque anni di età più bassa rispetto all’argentino, sarebbe il secondo italiano a trasferirsi all’Atletico questa estate dopo Ruggeri (i due condividono la stessa agenzia).
Questa estate ma non ha lasciato l’Atletico Madrid solo Correa: due anni dopo il suo arrivo è andato via pure Samuel Lino, ala sinistra pura che ha preso la decisione di accettare l’offerta dell’ambizioso Flamengo e di tornare in Brasile. Al suo posto doveva arrivare Millot dallo Stoccarda, ma adesso che questa contrattazione s’è complicata ed ecco che i colchoneros sono tornati con forza a trattare col Napoli,
Lo scopo per cui Raspadori nella giornata odierna spinge per questa soluzione è ancora prematuro detto: vorrebbe avere giocare oltre. Nonostante gol decisivi, pure nell’ultima stagione il centravanti della Nazionale cerca quella continuità che nel Napoli non ha mai avuto. Né con Spalletti, né con Conte e neanche nell’annata fallimentare del decimo posto. Nonostante ciò, nelle ultime stagioni è sempre riuscito a mantenere ben saldo il suo posto fra i convocati azzurri, un posto che non vorrebbe avere perdere nell’anno che si spera culminerà con la Coppa del Mondo in Nord America.
A gennaio gli orobici ci aveva fatto più di un pensierino e prosegue a farcelo pure nella giornata odierna. In questo periodo, ma, è in maggior misura l’Atletico Madrid a provarci: già presentata una prima offerta da 20 milioni di euro. Respinta. Ma un rilancio a trenta più bonus può essere quello corretto per sbloccare l’affare.
La domanda ma è un’altra: davvero nella squadra di Simeone troverebbe più spazio? L’Atletico che pure durante la partita amichevole di un paio di giorni fa ha confermato di voler continuare sulla strada del 4-4-2 ha nella giornata odierna in Alexander Sorloth e Julian Alvarez i suoi due attaccanti titolari. Difficile ma considerare una riserva Antoine Griezmann, pure se a 34 anni il campione francese andrà centellinato.
Raspadori ma non si aggiunge solo a questi tre attaccanti, ma pure a tutta una serie di trequartisti/esterni offensivi con cui si giocherà il posto. In maggior misura se Simeone sceglierà di schierarlo pure sulla fascia. Questa estate, ad esempio, sono già arrivati il trequartista argentino Thiago Almada, ex stella della MLS, e in maggior misura Álex Baena, ala sinistra prelevata dal Villarreal per oltre 40 milioni di euro. Sulla fascia destra viceversa ci sono Giuliano Simeone e Carlos Martin. Un reparto offensivo qualsiasi cosa rispetto che il Cholo vorrebbe avere puntellare con un ultimo, prezioso innesto. Ma per Raspadori trovare più spazio con questa concorrenza non sarà facile: dovrà sgomitare e assai.
Image:Getty
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