Il dirigente Pierpaolo Marino, ospite nella trasmissione “#Nonsolomercato” e in onda su Rai 2, ha conversato di alcuni temi legati all’attualità del mercato italiano: “La storia di Zaniolo purtroppo mi pare ripercorrere pedissequamente quella di Balotelli: annualmente una formazione prova a prenderlo ma difficilmente va bene”.
Sul caso Lookman: “I Percassi li conosco bene, in maggior misura Antonio: basa molto sulla parola, non l’ha mai tradita, dalla più piccola alla più grande. Io penso alla posizione dell’Atalanta, cioè che Lookman sarebbe stato ceduto a somme superiori a 50 milioni ma all’estero, e non in Italia. L’obiettivo è ovvio, non andare a rafforzare una concorrente. La posizione di Lookman è la solita dei calciatori stranieri che vengono qui in Italia, vengono valorizzati e in seguito mostrano ingratitudine totale.
Mi viene in mente il paragone con Kean della Fiorentina, tanto di cappello a lui che ha saputo riconoscere al club l’abilità di valorizzarlo. Possibile terzo incomodo? Chissà che non possa essere il Napoli, dopo aver perso Ndoye: potrebbe mettere d’accordo le tre parti senza far uscire nessuno sconfitto, considerato che adesso il comportamento di Lookman mette in imbarazzo la squadra, penso che i contratti vadano rivisti in certe cose. La carta Raspadori? Vedo ben avviata la contrattazione con l’Atletico”.
Image:Getty
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