Stanislav Lobotka, giocatore della fascia centrale del campo del Napoli, è intervistato da Sky Sport Insider per parlare di molti argomenti, fra cui quello relativo a Kevin De Bruyne. Allorchè gli viene chiesto com’è viverlo dal rettangolo di gioco, lui risponde in questo modo: “A essere onesto non ci penso molto sul terreno di gioco. Se passo il pallone a De Bruyne o a un altro poco cambia, l’importante è trovare la soluzione giusta. In seguito è chiaro che è molto semplice giocare con un giocatore come lui. Sappiamo quanto è forte, quanti trofei ha trovato il successo in carriera, quanti gol è andato in gol e quanti assist ha servito: è un giocatore importante. Come parecchi altri in questa rosa. Con lui sappiamo di poter fare un altro passo verso l’alto”.
Si sente pronto per far valere la sua leadership come ha chiesto Conte?
“Non sono il tipo che sente di dover mostrare di essere un leader. Penso sia importante che ogni giocatore che ha modo di scendere sul terreno di gioco mostri senso di responsabilità. Non mostro il carattere fuori dal campo o durante le conferenze stampa, non sono quel genere di giocatore. Preferisco mostrare la mia leadership durante l’allenamento o durante le gare, dando sempre il 100%”.
La zona centrale del campo con tutti i Fab Four sarebbe fortissimo.
“Sì è vero, il mister ne ha conversato. Ma a calcio si gioca sempre e tuttavia in 11. Non importa se giocherò io o un altro, ciò che è veramente importante è essere una formazione, mostrare il nostro stile di gioco e assumerci le nostre responsabilità. Solo in questo modo potremo spopolare”.
Quanto sarà emozionante giocare contro Modric?
“Nella maniera più assoluta, Modric è un giocatore meraviglioso e uno dei miei preferiti in assoluto. Guardavo sempre le sue gare al Real Madrid. Sarà un piacere giocarci contro nuovamente e vedere il suo stile dal campo. Sono molto contento che sia giunto in Serie A”.
Image:Getty
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