L’Inter sorprende e pesca in Francia il giocatore della zona centrale del campo da regalare a Cristian Chivu. Dopo la chiusura della Roma per Manu Koné, i nerazzurri hanno accelerato per Andy Diouf. Il regista francese è il calciatore individuato dalla dirigenza e i contatti con il Lens, che di recente aveva rifiutato offerte da circa 20 milioni di euro (pure da parte del Napoli), hanno portato prima a una base di intesa e dopo allo sblocco dell’affare, che dovrebbe andare in porto sulla base di 25 milioni, bonus compresi.
Domani a Milano – In questo senso, riportano gli ultimi aggiornamenti di Sky Sport, l’Inter ha raggiunto l’accordo verbale con il Lens per il giocatore della zona centrale del campo classe 2003. I due club hanno trovato l’intesa per il passaggio l’intero cartellino, che andrà formalizzato nelle prossime ore: Diouf effettivamente svolgerà le consuete visite dal medico con i nerazzurri nella giornata di domani, venerdì 22 agosto.
Chi è Diouf: la scheda di TMW Classe 2003, nato a Neuilly-sur-Seine, appena fuori da Parigi, l’ex compagno di El Aynaoui (nella giornata odierna alla Roma), è cresciuto da giramondo: a livello giovanile ha giocato, passando per l’accademia di Clairefontaine, con Paris Saint-Germain, Boulogne-Billancourt e Rennes. Dopo l’esordio con questi ultimi, nel 2022 lo spostamento in Svizzera, al Basilea, che lo riscatta per 5,5 milioni di euro dopo una buona prima annata e lo cede il giorno dopo al Lens per 14 milioni di euro. Nella sua nuova squadra, si impone subito come titolare: 34 presenze nell’ultimo campionato di Ligue 1, con un gol e due assist all’attivo.
Le caratteristiche tecniche. Fisicamente prestante (187 centimetri d’altezza), una statistica già citata dà una buona indicazione: i tifosi interisti non devono aspettarsi tante gol. Da professionista, ne ha segnate appena 5 in 141 apparizioni nella sua pur breve carriera. Molto bella, in compenso, la marcatura al Tolosa nel gennaio 2024, prima rete in Ligue 1: un sinistro subito dal limite che fece il giro dei social. Tatticamente, è un metodista box to box, che può disimpegnarsi sia come mediano in un reparto a due – proprio l’obiettivo dell’Inter – che come interno in un settore a tre. Buona conduzione, apprezzabile il primo controllo, da migliorare in alcune letture difensive: un piccolo (pure se anagraficamente è di età più bassa di soli due anni e quanto a fisico siamo lì) Koné, meno costoso. E sicuramente meno affermato: tre presenze in Under 21 francese. Ma l’Inter ci punta con decisione.
Image:Getty
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