Dopo aver abbandonato il Mapei Stadium alla fine dell’incontro perso ieri contro il Sassuolo, Maurizio Sarri interviene quest’nella giornata odierna sui canali ufficiali biancocelesti per analizzare la sconfitta di Reggio Emilia. Appresso le parole dell’allenatore biancoceleste: “Mi dispiace per ieri in serata, ma avvolte uno ha delle situazioni familiari che deve risolvere e diventano più importanti di una conferenza stampa postpartita. Non cambiano le riflessioni sulla partita, non l’abbiamo rivista perché abbiamo fatto allenamento questa mattina. Le riflessioni sono quelle da campo, dopo magari rivedendo la sfida nei minimi dettagli qualche cosa può cambiare ma tutto lo team ha le idee abbastanza chiare”.
C’è il rischio che la squadra passi dall’essere ordinata a ordinaria?
“La squadra più ordinata che ho avuto era il Napoli, che era tutto fuorché ordinaria. Per essere ordinati nella giornata odierna forse questa squadra deve pensare e facendolo perde naturalezza e brillantezza, perdiamo in questo modo tempi di gioco e speriamo che questo ordine diventi routine. Ieri ho visto una formazione ordinata e in controllo del match, non abbiamo concesso niente agli avversari. Specialmente nella prima parte della gara pur essendo in controllo del match abbiamo preso poche iniziative negli ultimi 25 metri e quelle sono le responsabilità che dobbiamo prenderci. Ieri tuttavia non ho visto la squadra di Como, abbiamo avuto l’opportunità per andare in vantaggio e per pareggiare, abbiamo concesso pochissimo. La responsabilità è non aver trasformato il predominio del gioco nella prima parte della gara”.
Cosa è mancato in zona gol?
“Dobbiamo attaccare molto più gli spazi, abbiamo verticalizzato più rispetto a Como ma c’è mancato quell’attacco alla profondità che abbiamo fatto bene contro il Verona. A livello difensivo è stata fatta una buona partita, il Sassuolo è una buona squadra che farà un torneo di buon livello, hanno uno dei tridenti più forti del campionato. Abbiamo fatto una buona partita difensivamente, ma abbiamo creato troppo poco in fase offensiva”.
Sta cercando di dare continuità all’undici titolare?
“Venivamo da una buona partita col Verona e mi sembrava corretto dare continuità, avevamo in mente qualche cosa di diverso ma eravamo preoccupati per le condizioni di due di calciatori. Abbiamo deciso di partire con Rovella e Dele-Bashiru che poteva essere tornato stanco, Castellanos aveva un problemino agli adduttori, eravamo consci che per loro i 90 minuti sarebbero stati lunghi e non volevamo trovarci a 20 minuti dal termine con i cambi finiti”.
Image:Getty
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