Genova, Vieira: “I tre ‘pugni’ contro la Lazio servono per migliorare. A Napoli puntiamo a fare punti.”

Genoa, Vieira: " I tre 'pugni' contro la Lazio utili per crescere. A Napoli vogliamo fare punti"

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14.25 – Alzare la testa nella tana dei campioni d’Italia. Il Genoa scenderà in campo domenica prossima allo “Stadio Maradona” per affrontare il Napoli di Antonio Conte, cercando di reagire dopo la sconfitta interna per 3-0 contro la Lazio di lunedì scorso. Tra poco mister Patrick Vieira parlerà con i giornalisti in conferenza stampa dal centro sportivo “Gianluca Signorini” di Pegli. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB.com.

15.05 – Inizia la conferenza stampa di Patrick Vieira.

Quanta voglia di riscatto c’è in vista del Napoli?
“Credo che ci sia la voglia di tornare in campo. Dopo la partita, quando ho visto come i tifosi hanno accolto la squadra, ho percepito un senso di unità. È un messaggio fondamentale per noi e ci spinge a essere più aggressivi e competitivi. Abbiamo esaminato la partita e, nel nostro percorso di crescita, dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo migliorare. I tre gol subiti sono un aspetto da cui imparare per crescere”.

Hai già pensato a cosa modificare?
“Non possiamo nascondere che non abbiamo giocato come avremmo dovuto. La mia responsabilità è anche quella di guardare a quanto fatto dall’inizio del campionato, quindi non dobbiamo gettare tutto all’aria. Siamo una squadra giovane e dobbiamo imparare da queste esperienze. Dobbiamo analizzare la partita con calma e riflettere sugli errori. Non dimentico le partite contro Como, Juventus o Bologna, così come quella contro il Lecce, dove meritavamo di più ma non abbiamo ottenuto quanto ci spettava. È essenziale rimanere uniti, continuare a lavorare e migliorare i dettagli che fanno la differenza per vincere”.

Il ruolo insolito di Thorsby. Può essere una soluzione adatta per il modulo?
“Nella partita contro la Lazio abbiamo deciso di prenderci più rischi, ma questo ha compromesso il nostro equilibrio. Thorsby è un’opzione, ma ci sono anche altri giocatori. Per me è importante analizzare questa partita per crescere, ma non vedo la necessità di cambiare modulo, filosofia o giocatori. Ho sempre detto che sono contento del gruppo che ho a disposizione”.

Che messaggi hai comunicato per affrontare il Napoli?
“Non è semplice affrontare il Napoli. È una squadra che lotterà per il titolo ed è tra le più forti in Italia. Dobbiamo concentrarci su di noi”.

Ti preoccupa la classifica?
“La classifica è la realtà. Siamo all’inizio del campionato, ma è fondamentale capire la nostra posizione e reagire. Questo è il messaggio. Contro la Lazio abbiamo affrontato momenti difficili, ma ho visto che nessun giocatore era insoddisfatto. È un periodo complicato, ma ho visto giocatori che si sono impegnati a rientrare in partita. Ci sono momenti chiave in cui non abbiamo segnato. Se avessimo trovato un gol prima dell’intervallo, la partita sarebbe potuta cambiare”.

Ti aspettavi, considerando anche il calendario impegnativo di questo avvio, di trovarti in questa posizione con alti e bassi? Sei deluso?
“No, non sono deluso. Sono realista riguardo alla classifica e ai punti che abbiamo. D’altra parte, noto che le prestazioni sono più positive che negative. È vero che nelle ultime partite non abbiamo mostrato il vero Genoa, ma siamo una squadra giovane e dobbiamo accettare che ci possano essere passi indietro. Dobbiamo continuare a lavorare, evitando di essere soddisfatti solo per la prestazione. Vogliamo una buona prestazione, ma anche la vittoria”.

La perdita di alcuni giocatori esperti, come Badelj, può rappresentare un problema in questa fase?
“Dobbiamo crescere e imparare in fretta. Ho un gruppo di giocatori e non posso lamentarmi del loro atteggiamento. Sebbene abbiamo perso giocatori esperti, ci sono elementi in squadra che devono prendersi responsabilità. Malinovskyi, Sabelli, Leali, Vitinha, Martin devono emergere e esercitare leadership sia in campo che fuori, comunicando ai più giovani che quest’anno sarà una sfida, ma siamo pronti a competere”.

NEWS – Lo scorso anno avete fermato il Napoli, che poi ha vinto il campionato. Non deve mancare la voglia di combattere su ogni pallone e la coesione.
“Dobbiamo sempre combattere su ogni pallone. Questo è essenziale per contrastare la qualità individuale del Napoli. Sarà una partita difficile, ma dobbiamo essere più compatti, pressare e offrire maggiore copertura. Non possiamo commettere errori, perché con la qualità dei giocatori del Napoli, li paghiamo subito. L’anno scorso abbiamo disputato una grande partita di personalità”.

NEWS – Come stanno gli infortunati?
“Purtroppo Stanciu sarà costretto a restare fuori, Cornet ha subito un affaticamento agli adduttori e sarà indisponibile, come anche Messias. Per quanto riguarda Onana, aspettiamo domani, poiché ha svolto quasi tutta la settimana con la squadra e attendiamo l’allenamento di domani”.

Contro la Lazio è mancata determinazione in alcuni giocatori del primo tempo e anche nel secondo.
“Pensi che ci sia stata una mancanza di determinazione? Non sono d’accordo. La squadra ha sempre mostrato determinazione dall’inizio della stagione, a partire dalla partita contro il Lecce. La mia frustrazione maggiore contro la Lazio era non essere vicino ai miei giocatori per via della squalifica. La squadra ha dimostrato di avere voglia di combattere, penso che sia nel nostro DNA. Abbiamo sbagliato sul piano tattico, compromettendo il nostro posizionamento e creando situazioni importanti che avremmo potuto gestire meglio”.

Dopo il Napoli ci saranno tre partite in cui è necessario ottenere punti.
“Prima di pensare ai prossimi incontri, dobbiamo concentrarci sul Napoli, dove intendiamo ottenere punti. L’anno scorso abbiamo dimostrato di poter competere con loro. Abbiamo giovani di talento e dobbiamo accettarlo. Puntiamo sempre a progredire, ma la stagione presenta momenti difficili. Siamo uniti e motivati a conquistare punti. La cosa più bella è stata vedere il sostegno dei tifosi al termine della partita. La loro reazione dopo una sconfitta per 3-0 ci spinge a fare di più a Napoli”.

Chi doveva fare la differenza, i nuovi arrivati, lo hanno fatto finora?
“Credo nel collettivo e non nei singoli. Chi è arrivato ha talento, ma dobbiamo concentrarci sul gioco di squadra. Solo così si manifesta la qualità. Se vogliamo continuare a progredire e vincere, la priorità deve essere il gioco collettivo”.

Colombo e un mediano in più possono fare la differenza?
“Parliamo di Colombo, ma possiamo menzionare anche Ekuban, Ekhator, Gronbaek… Ho un gruppo di giocatori e la qualità individuale è inutile se non facciamo una buona partita. Colombo sta facendo un lavoro notevole per la squadra, e anche Gronbaek e Carboni devono contribuire di più in fase offensiva. Possiamo migliorare dietro, assumendoci maggiori responsabilità con i difensori e coi centrocampisti. Quindi non è una questione individuale, ma il nostro focus è sull’aspetto collettivo. Possiamo uscire da questo periodo difficile solo così, non puntando sugli aspetti individuali”.

15.28 – Finisce la conferenza stampa di Patrick Vieira.

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