La Nazionale italiana, guidata da Gennaro Gattuso, è entrata nel vivo della preparazione in vista delle sfide decisive di qualificazione al prossimo Mondiale contro Estonia e Israele, in programma rispettivamente l’11 e il 14 ottobre. Il ritiro si sta svolgendo a Coverciano, storica “casa” del calcio azzurro, e oggi è stato protagonista Nicolò Cambiaghi, giovane attaccante del Bologna alla sua prima convocazione in azzurro, che ha raccontato, con entusiasmo e sincerità, il suo percorso verso la Nazionale maggiore.
Il calciatore ha svelato di aver superato un momento difficile dopo un grave infortunio nella passata stagione, ma di essere riuscito a rimettersi in carreggiata grazie a un lavoro costante e al supporto della squadra: “Dopo l’infortunio la priorità è stata il recupero, poi la squadra ha sempre dimostrato vicinanza. Da febbraio-marzo mi sentivo finalmente al top, e quest’anno ho avuto la possibilità di mettermi in mostra fin dal ritiro”.
Non sono mancate emozioni legate ai ricordi più cari: “La finale del 2006 è un momento che porto nel cuore – ha confidato Cambiaghi –: io e mio papà eravamo lì, grazie alla passione di tutta la famiglia per la Nazionale. Anche se i ricordi sono vaghi, quella foto è uno scatto indelebile”. Parole che testimoniano quanto sia vivo il sogno azzurro anche nelle nuove leve del calcio italiano.
Il giovane attaccante ha espresso gratitudine verso il suo allenatore Italiano, figura chiave nel suo percorso: “Il mister mi ha voluto fortemente e ha avuto molta pazienza. Il suo gioco valorizza l’esterno come me, e sto trovando continuità sotto la sua guida”. Cambiaghi ha anche voluto lanciare un appello ai tifosi friulani: “Il sostegno del pubblico è fondamentale, e sappiamo di poter sempre contare sull’affetto della gente. La spinta dei tifosi fa la differenza”.
Sul tema del talento e della fortuna, Cambiaghi è consapevole della complessità del cammino verso la Nazionale: “Per arrivare a questi livelli servono tanti sacrifici e anche un pizzico di fortuna. Non sono qui per caso, ma la fortuna è sempre un elemento che conta”.
Il discorso si è poi allargato ai tanti giovani italiani di seconda generazione che stanno emergendo, specie a livello Under 21: “Guardiamo al campo, sappiamo che il calcio evolve e cresce. Questi ragazzi sono stati selezionati perché meritevoli, e rappresentano il futuro della Nazionale”.
Riguardo la zona gol, Cambiaghi sottolinea la centralità del lavoro quotidiano: “Segnare è il frutto di impegno, costanza e anche un po’ di fortuna. Ho attraversato una stagione complicata, ma il gol di domenica scorsa mi ha dato grande fiducia”.
Infine, sul sogno Mondiale, l’attaccante si mostra umile e determinato: “Essere qui è già un grandissimo orgoglio, questa convocazione è un punto di partenza. Cercherò di godermi ogni momento e dare il massimo”. Quanto ai modelli a cui si ispira, ammette di osservare con attenzione Insigne e Chiesa, due talenti azzurri che hanno brillato in Serie A e in Nazionale, oltre a tanti altri interpreti del suo ruolo.
Infine, una riflessione sul vivaio italiano: “Il settore giovanile è importante, ma è fondamentale fare esperienza una volta usciti dalla Primavera. I prestiti e i passaggi in Serie B e Serie A sono stati fondamentali per la mia crescita”.
La lista completa dei convocati del CT Gennaro Gattuso:
Portieri: Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Manchester City), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Diego Coppola (Brighton & Hove Albion), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Gianluca Mancini (Roma), Destiny Udogie (Tottenham), Leonardo Spinazzola (Napoli);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Hans Nicolussi Caviglia (Fiorentina), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Nicolò Cambiaghi (Bologna), Francesco Pio Esposito (Inter), Moise Kean (Fiorentina), Riccardo Orsolini (Bologna), Roberto Piccoli (Fiorentina), Giacomo Raspadori (Atletico Madrid), Mateo Retegui (Al-Qadsiah).
Tra i nomi azzurri spiccano quelli di Alex Meret, Giovanni Di Lorenzo e Leonardo Spinazzola, convocati fondamentali per Gattuso, segno del valore e dell’importanza che SSC Napoli riveste anche a livello nazionale. Un orgoglio per la città e i tifosi, che in questa stagione continuano a seguire con passione le gesta degli azzurri in Serie A e oltre.
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio