Domani sera Udine si prepara ad accogliere una sfida cruciale per la qualificazione a Qatar 2022: Italia-Israele, un appuntamento che vale tanto per gli azzurri di Gennaro Gattuso. Nonostante il successo del Napoli in Serie A e l’entusiasmo crescente per la stagione in corso della SSC Napoli, anche la Nazionale è chiamata a un passo decisivo in questo cammino mondiale, soprattutto per chi come noi segue con passione tutto ciò che riguarda il calcio italiano. Il match, che si giocherà in un Friuli blindato, vedrà quasi diecimila spettatori incitare gli azzurri alla conquista matematica del secondo posto nel gruppo I.
Il percorso di qualificazione non è stato semplice, e al momento la Norvegia è avanti di una vittoria e molto vicina a strappare il pass diretto per il Mondiale. Per l’Italia, invece, resta la strada dei play-off, uno scoglio da superare nelle due sfide di marzo per centrare l’obiettivo finale. Un percorso non scontato, ma come sottolineato dallo stesso Gattuso in conferenza stampa, “tra di noi di play-off non abbiamo ancora parlato. Prima ci dobbiamo arrivare, pensiamo a ciò che dobbiamo fare”. Parole di grande concretezza, proprio come piace a chi ogni weekend segue gli azzurri e sa che solo con determinazione si ottengono risultati.
La Nazionale punterà domani su una novità tattica: per la prima volta da quando è Ct, il tecnico Gattuso schiererà la difesa a tre. Mancini prende il posto dello squalificato Bastoni, affiancato da Di Lorenzo e Calafiori davanti al portiere e capitano Donnarumma. Sui lati del centrocampo ci saranno Cambiaso e Dimarco a supporto di Barella e Tonali, con un ballottaggio interessante per il ruolo da regista tra Cristante e Locatelli. In attacco, senza Kean, Raspadori sembra in vantaggio su Pio Esposito per affiancare Retegui. Questa rosa combina esperienza a gioventù, qualità molto simile a quella che dai campi di Serie A vediamo esprimere quotidianamente anche al nostro Napoli, con la sua voglia di primeggiare.
Dal lato israeliano, la formazione arriva a questa sfida dopo una netta sconfitta contro la Norvegia a Oslo, con la necessità di vincere a tutti i costi per restare in corsa al secondo posto del girone. Il commissario tecnico Ran Ben Shimon ha sottolineato l’esigenza di equilibrio tattico in campo, puntando su una difesa solida che possa contenere gli attacchi azzurri. Gloukh e Solomon saranno i pericoli principali per la retroguardia italiana, mentre Baribo agirà da riferimento offensivo. Sarà una gara che metterà alla prova la concentrazione e la solidità degli azzurri, valori che da sempre contraddistinguono anche la nostra SSC Napoli, protagonista di una stagione fatta di intensità e determinazione.
Il fischio d’inizio è previsto per le ore 20:45 sotto la direzione del francese Turpin, mentre nel pomeriggio la città ospiterà una manifestazione pro Palestina, potenzialmente seguita da circa diecimila persone. Ma domani, a tenere tutti con il fiato sospeso, sarà il grande cuore azzurro di questa Nazionale che vuole regalare un altro sogno all’Italia del calcio.
Le probabili formazioni
Italia (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Calafiori; Cambiaso, Barella, Cristante, Tonali, Dimarco; Raspadori, Retegui.
Commissario tecnico: Gennaro Gattuso.
Israele (5-4-1): Glazer; Dasa, Mizrahi, Blorian, Baltaxa, Revivo; Gloukh, E. Peretz, Abu Fani, Solomon; Baribo.
Commissario tecnico: Ran Ben Shimon.
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