Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha ribadito con fermezza l’impegno della Lega nel combattere la piaga della pirateria, un tema che tocca da vicino il mondo del calcio e, di riflesso, anche i tifosi dell’SSC Napoli e di tutte le squadre di Serie A. In un convegno svoltosi questa mattina a Napoli, organizzato dall’Agcom e dall’Università Parthenope, De Siervo ha evidenziato come la lotta contro le trasmissioni illegali sia un fronte fondamentale per tutelare il valore stesso del nostro calcio.
“La necessità di continuare con una strategia condivisa tra istituzioni e soggetti privati – ha spiegato De Siervo in collegamento video – è emersa con forza nell’incontro di oggi. Serve collaborazione sinergica per contrastare efficacemente la pirateria, che danneggia l’intero ecosistema del calcio italiano”. Proprio per questo motivo, il dirigente ha ringraziato la Guardia di Finanza e la Polizia Postale per il loro costante impegno su questo fronte. Le ultime operazioni messe a segno non solo hanno portato all’arresto di chi organizzava i servizi pirata, ma hanno anche colpito i singoli utenti con migliaia di multe, colpendo così gli utilizzatori di piattaforme illegali di streaming.
Un punto di svolta importante è rappresentato dall’introduzione del sistema “Piracy Shield”, il prezioso strumento lanciato dalla collaborazione tra Agcom e Lega Serie A. Il Napoli, come ogni appassionato di Serie A, sa bene quanto sia cruciale proteggere i contenuti e il diritto di seguire le partite nel modo corretto, senza saltare la fila dei diritti televisivi. La piattaforma, in grado di bloccare i siti illegali in appena 3 minuti, ha già raggiunto numeri impressionanti: oltre 66.000 segnalazioni e più di 12.500 indirizzi IP identificati. Ancora più rassicurante il dato che nell’ultimo anno non si è mai verificato un blocco errato, confutando le critiche sulla presunta inefficacia dello strumento.
Tuttavia, la battaglia non è ancora vinta. De Siervo ha denunciato la mancata collaborazione di alcune piattaforme americane che, motivando problemi tecnici non comprovati, non facilitano la lotta alla pirateria. Contrastando questa reticenza, operatori come Google hanno invece dimostrato disponibilità e concretezza. “Il nostro auspicio – ha concluso il numero uno della Lega Serie A – è che questa lotta possa fare un ulteriore salto di qualità, perché la pirateria rappresenta una minaccia grave non solo per il calcio ma per tutto il sistema audiovisivo italiano”.
Per i tifosi del Napoli, che quest’anno stanno seguendo con passione la strepitosa stagione della squadra, poter vivere ogni emozione in diretta e in maniera legale è un diritto fondamentale, che va tutelato con ogni mezzo. Proteggere il calcio significa anche difendere la nostra passione, la nostra città e il lavoro di chi mette cuore e sudore per difendere i colori azzurri in ogni stadio d’Italia.
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